MOZIONE N. 186 

Il Consiglio Regionale della Lombardia     

PREMESSO CHE

 

- la legge n. 162 del 26 giugno 1990, all’articolo 29, sub-articolo 100, primo comma, stabilisce che “Gli appartenenti alle categorie di lavoratori destinati a mansioni che comportano rischi per la sicurezza, la incolumità e la salute dei terzi, individuate con decreto del ministro del lavoro e della previdenza sociale di concerto con il ministro della sanità, sono sottoposti, a cura di strutture pubbliche nell'ambito del servizio sanitario nazionale e a spese del datore di lavoro, ad accertamento di assenza di tossicodipendenza prima dell'assunzione in servizio e, successivamente, ad accertamenti periodici.”;

- tale necessità viene ribadita anche dall’art. 125 del Testo Unico delle Leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza (Decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 9 ottobre 1990 e successive modificazione - L. 49/2006)

- in altre nazioni europee, come ad esempio Svizzera e Francia, i test periodici anti-droga sul personale addetto a determinate mansioni vengono già effettuati

RILEVATO CHE 

- negli ultimi 17 anni, a causa della mobilitazione dei sindacati da una parte e del garante della privacy dall’altra, il decreto attuativo di cui sopra non è mai stato emanato;

- i casi accertati di guida sotto l’effetto di sostanza stupefacenti, secondo dati di polizia e carabinieri, sarebbero stati nel 2006 pari a ben 3.416 e nei primi 4 mesi del 2007 già 1.217;

- dal luglio 2003, momento di entrata in vigore della patente a punti, ad oggi sono stati ben 44.265 i punti della patente decurtati per guida sotto l’effetto di droghe;

- tali dati sono indice preoccupante di quanto il fenomeno sia in preoccupante continua crescita


CONSIDERATO CHE
 

- la cannabis è spesso anche cofattore negli incidenti stradali, sia perché viene in molti casi assunta con altre droghe o alcool, sia perché potenzia gli effetti dei colpi di sonno;

- nella seduta dell’8 settembre 2003, il Consiglio Superiore di Sanità, ha stabilito che l’uso della cannabis è gravato da pesanti effetti collaterali come dipendenza, possibile progressione all’uso di altre droghe (cocaina e oppioidi), riduzione delle capacità cognitive, di memoria e psicomotorie; disturbi psichiatrici quali schizofrenia, depressione e ansietà; possibili malattie broncopolmonari tra cui bronchite cronica ed enfisema;

- da una ricerca dell’Istituto Nazionale sull’abuso di droga americano diffusa nel 2002, il principio della cannabis - il Delta 9 tetraidrocannabinolo (thc) - ha gli stessi effetti neurologici della cocaina, produce cioè precise modificazioni cerebrali

- Recentemente, anche alcuni esponenti di sinistra, come il Ministro Livia Turco, sembrano finalmente essersi resi conto dei danni provocati dalla “sinistra” pubblicità ingannevole sulle droghe cosiddette “leggere”;


RITENUTO CHE

- ancor prima del diritto alla privacy debba esserci sempre e comunque il diritto alla all’incolumità dei cittadini;

- sottoporre a test e controlli periodici anti-droga i lavoratori appartenenti a determinate categorie di mansioni che comportano rischi per la sicurezza, l’incolumità e la salute dei terzi sia necessario e di fondamentale importanza al fine di meglio tutelare la sicurezza dei cittadini;

- tra i lavoratori da sottoporre a controlli anti-droga periodici debbano rientrare anche tutti coloro che conducono mezzi adibiti al trasporto collettivo e mezzi pesanti
 

VISTI

 

- i sempre più concordi pareri medici in merito ai pericolosissimi effetti che l’assunzione di droghe può comportare per l’intera società;

- i dati relativi al numero di incidenti derivanti dall’uso di stupefacenti;

- infine i recenti tragici fatti di cronaca, che testimoniano ancora una volta quanto l’urgenza e la non più procrastinabilità della questione

 

INVITA IL GOVERNO A 

- ad emanare con estrema urgenza il decreto attuativo per la definizione delle categorie di lavoratori da sottoporre a test anti-droga periodici e di tutto ciò che è necessario per l’attuazione della norma.                         

                                                                                                                                                                 Silvia Ferretto Clementi

 Milano, 23 maggio 2007