INTERROGAZIONE URGENTE
La sottoscritta Consigliere
Regionale
PREMESSO
CHE la Procura di
Milano ha aperto un procedimento penale (2588/97) in merito al mancato
adeguamento ambientale della centrale termoelettrica di Turbigo per la
violazione dell'art. 25 comma II, dpr 203/1988;
CHE la Procura della
Repubblica ha chiesto in data 7/3/1997 al Dott. Azzimonti Vincenzo, del
Servizio Protezione Aria della Regione Lombardia, informazioni in merito
all'esito dell'istanza di proroga inoltrata dall'ENEL al Ministero
dell'Industria pda n. 263, attualmente al vaglio della VI Commissione;
CHE con fax del
26/1/1998 ore 16.20, il Dott. Giudici del Servizio Protezione Aria della
Regione Lombardia richiedeva al Dott. Antonio Prina, Dirigente della VI
Commissione documentazione sulla centrale ENEL di Turbigo :
CHE il Dott. Prina,
ex dirigente della VI Commissione, non ha mai comunicato all'allora
Presidente della Commissione Ambiente Silvia Ferretto Clementi l'indagine in
corso da parte della Magistratura né tantomeno la richiesta della stessa di
avere informazioni sull'iter della pda n. 263;
CHE non avendo avuto
alcuna informazione in merito, l'Ufficio di Presidenza della VI Commissione
iscriveva all'ordine del giorno di martedì 20/1/1998 la pda n. 263,
fortunatamente senza votarne l'approvazione;
CHE la Procura della
Repubblica, non avendo avuto alcuna risposta alla precedente richiesta del
7/3/1997, ha inviato un sollecito in data 26/1/1998;
CHE è in corso da
parte della Procura di Mantova un procedimento penale nei confronti dei
responsabili ENEL delle centrali di Ostiglia e Sermide per le emissioni di
sostanze inquinanti;
CHE la VI
Commissione, con lettera del 12/12/1996 aveva richiesto un'indagine
epidemiologica per l'accertamento della ricaduta degli inquinanti emessi dalla
centrale ENEL di Turbigo e sui possibili danni arrecati alla salute dei
cittadini;
CHE la richiesta di
indagine epidemiologica è stata più volte sollecitata anche dagli stessi Comuni
dell'area interessata, i quali in sede consigliare hanno anche votato contro la
concessione della proroga richiesta dall'ENEL (v. delibere dei Consigli
Comunali di Robecchetto con Induno, Lodi, Mulazzano, Sermide, Revere, Borgo
Franco Po, Magnacavallo, Felonica, Poggio Rusco, Sustinente, Pegognaga,
Carbonara Po, Serravallo Po);
CONSIDERATO
CHE è da ritenersi
estremamente grave che il Presidente e l'intera Commissione siano stati tenuti
all'oscuro delle ripetute richieste della Procura circa l'iter della pda n. 263
all'attenzione della Commissione Ambiente;
CHE la Corte di
Cassazione, con sentenza n. 8598 del27/7/1995, afferma che l'art. 25 comma II
del dpr n. 203/1988 sanziona penalmente la mancata realizzazione del progetto
di adeguamento delle emissioni nei tempi e nei modi indicati nella domanda di
autorizzazione, anche nel caso in cui la proroga sia stata concessa;
INTERROGA LA GIUNTA PER SAPERE
-
se non
ritenga opportuno svolgere delle indagini sul grave episodio verificatosi;
-
se
siano state comunicate alla Procura
della Repubblica le informazioni dalla stessa richieste;
- se non ritenga opportuno svolgere l'indagine
epidemiologica, così come richiesto in data 12/12/1996 dalla Commissione
Ambiente e da numerosi Comuni dell'area interessata;
-
quali
informazioni abbia la Giunta in merito
alle indagini della Magistratura sulle centrali dell'ENEL di Ostiglia e
Sermide ed anche di Turbigo;
-
se non
ritenga opportuno costituirsi parte civile contro l'ENEL nei processi in corso;
- se non ritenga, vista la sentenza della
Corte di Cassazione, di comunicare al Ministero dell'Industria, del Commercio e
dell'Artigianato la contrarietà della Regione Lombardia alla proroga per gli
interventi di risanamento ambientale delle centrali ENEL di Turbigo e
Tavazzano.
Milano, 8 giugno 1998
Silvia Ferretto Clementi