Al Consigliere regionale
            Silvia Ferretto Clementi
            Via F. Filzi, 29
            20124 MILANO 

Al Presidente del Consiglio regionale
Attilio Fontana

Al Servizio Segreteria
Dell’Assemblea consiliare
Ufficio organizzazione lavori
Assembleari

Via F. Filzi, 29
20124 MILANO

Al Segretario Generale della Giunta regionale
SEDE 

OGGETTO: Interrogazione n. 2042 

Con l’interpellanza consiliare in oggetto, in relazione all’entrata in vigore del nuovo orario di Trenitalia lungo le direttrici Milano Genova e Milano Bologna, si interroga la Giunta per avere una serie di informazioni.

Al riguardo per ciascuna richiesta, si trasmettono sintetici elementi informativi. 

*        Se non si ritenga che il progetto di Trenitalia per la variazione degli orari violi il Contratto di servizio per il Trasporto Pubblico ferroviario di interesse regionale e locale 2004/2005 dalla stessa sottoscritto e lesivo degli utenti in quanto a fronte di una riduzione del servizio ne incrementa il costo.

Il progetto di Trenitalia di sostituire con treni Intercity gli interregionali sulle linee Milano Bologna Ancona, di competenza dell’Emilia Romagna e Milano Genova, di competenza della Liguria, prevede un nuovo impiego dei treni Intercity(IC) che svolgeranno anche la funzione di collegamento veloce in ambito regionale andando a sostituire gli Interregionali (IR) sulle due direttrici: gli IR a loro volta con percorsi più brevi e maggior numero di fermate serviranno per ampliare l’offerta ai bacini oggi meno serviti.

La Regione ha messo in campo tutte le azioni possibili per cercare di ridurre i danni immediati per i pendolari, ma il progetto determina inevitabilmente la perdita dei collegamenti interregionali per Bologna Ancona e Genova Ventimiglia. Su queste relazioni, pur con le agevolazioni tariffarie ottenute, rimarranno solo servizi IC a supplemento. 

Il nuovo orario quindi, pur riguardando treni interregionali di competenza di altre Regioni (Emilia Romagna Piemonte e Liguria che hanno già approvato il progetto ), ha provocato ricadute sulle tratte lombarde. Per fare fronte a questo la Regione Lombardia ha messo a punto un accordo con Trenitalia per tutelare le esigenze dei viaggiatori ed ha ottenuto altresì dei benefici, superiori a quelli di tutte le altre Regioni coinvolte, alcuni proprio sul nuovo contratto di servizio 2006/2007.

Le migliorie al progetto di Trenitalia riguardano innanzitutto le agevolazioni tariffarie: per i pendolari, la RL ha ottenuto l’istituzione di una nuova tessera IC-Pass, con validità semestrale o annuale, al costo di 60 € per la semestrale (10 € al mese) e di 95 € per quella annuale ( 8 € al mese). Aggiungendo l’IC-Pass a qualunque titolo di viaggio a tariffa regionale sarà possibile viaggiare su tutti i treni Intercity in Lombardia, senza obbligo di prenotazione, non solo quindi su quelli coinvolti dal progetto. 

Inoltre, chi utilizza occasionalmente l’intercity, può acquistare 5 biglietti Intercity al prezzo di quattro (questa soluzione vale anche fuori dai confini regionali).

E’ stata estesa a tutti i possessori delle tessere regionali di trasporto (gratuite o agevolate) la libera circolazione sugli intercity circolanti in Lombardia senza supplemento, né obbligo di prenotazione. 

*        Con apposito protocollo d’intesa RL Trenitalia e RFI hanno definito le azioni rivolte all’intensificazione e regolarizzazione tramite cadenzamento dei servizi ferroviari sulle direttrici Milano/Parma/Mantova e Milano/Genova

Con il protocollo le imprese del gruppo FS acconsentono ad un’importante revisione degli orari a giugno 2006 che consentirà di perfezionare il progetto nei punti ancora carenti. Tra questi:

·         Parziale revisione della Milano Piacenza Parma
·
         Revisione della struttura oraria della linea Milano Cremona Mantova
·
         Completamento dell’area Pavia Alessandria
*
        Se non ritenga necessario subordinare l’accettazione dell’entrata in vigore del nuovo orario al rispetto del soddisfacimento della domanda di servizi e del raggiungimento degli obiettivi prefissati contenuti nel contratto di servizio

Il mancato rispetto degli standard di qualità del servizio previsti nel contratto sono sanzionati con delle penali.

Nel caso di modifiche all’orario introdotte sulle linee in oggetto il protocollo prevede una clausola (art. 7) di ripristino del servizio attuale nel caso il nuovo programma di esercizio risulti insostenibile. 

*        Se non intenda avviare in collaborazione con le associazioni degli utenti e dei pendolari, un’indagine approfondita sulle ripercussioni negative che il servizio reso da Trenitalia subirebbe con l’adozione dei nuovi treni, nonché una consultazione congiunta con le altre Regioni dato che gran parte degli utenti interessati dal cambiamento di orario usufruiscono del servizio a cavallo tra più regioni

La proposta è già stata presentata e confrontata con i rappresentanti degli enti locali interessati, con i comitati dei pendolari e le associazioni dei consumatori ed e’ stato garantito il massimo coinvolgimento del territorio.

Su proposta della Regione Lombardia è stato istituito congiuntamente alle regioni Emilia Romagna, Liguria, Piemonte, Toscana e Veneto, un tavolo unitario per i rapporti con Trenitalia sui trasporti ferroviari, con particolare riferimento ai servizi che accomunano le diverse zone. Il tavolo è già operativo e una delle prime questioni affrontate è stata proprio la verifica dei progetti IC/IR avviato da Trenitalia con l’entrata in vigore del nuovo orario ferroviario.

Le Regioni hanno concordato su una serie di richieste da avanzare a Trenitalia relative al coordinamento degli orari della lunga percorrenza con gli orari regionali per costruire un sistema unitario di trasporto centrato su nodi da individuare concordemente con il territorio, l’estensione alle regioni presenti dell’emissione di un’unica tessera annuale IC pass per permettere l’integrazione dei servizi regionali e interregionali, la presentazione dei progetti di ristrutturazione degli orari di sua competenza IC con almeno 12 mesi di anticipo a tutte le regioni interessate e alle associazioni degli utenti. 

*  Se non ritenga necessario garantire, almeno nelle tratte tra il capoluogo lombardo e le destinazioni più frequentate, la continuità del servizio reso con i treni ordinari Interregionali e la possibilità di usufruire della tariffa ordinaria nazionale

I treni IR soppressi e sostituiti non sono in carico alla Regione Lombardia. 

*  Se non ritenga necessario garantire che sulle tratte principali e più  utilizzate, servite dai treni ordinari interregionali i tempi di percorrenza non subiscano incrementi, fatto che appare particolarmente importante per l’immagine del servizio ferroviario in un momento in cui vengono aperte all’esercizio le prime tratte ad Alta Velocità.

*  Se non intenda verificare, dato che è previsto di spezzare alcune tratte l’esistenza di coincidenze coerenti e in tempi accettabili (max 10  min) tra treni ordinari per il proseguimento del viaggio e, in caso affermativo, che tali coincidenze vengano garantite

Relativamente alla richiesta di mantenimento delle attuali tracce, in particolare sulle linee lombarde, si osserva che la definizione puntuale delle tracce  è in carico a RFI.

Con apposito protocollo d’intesa, RL, Trenitalia e RFI hanno definito le azioni rivolte all’intensificazione e regolarizzazione tramite cadenzamento dei servizi ferroviari sulle direttrici Milano/Parma/Mantova e Milano/Genova

Con il protocollo Trenitalia acconsente ad un’importante revisione degli orari a giugno 2006 che consentirà di perfezionare il progetto nei punti ancora carenti. Tra questi:

o        Parziale revisione della Milano Parma
o
        Revisione della struttura oraria della linea Milano Cremona Mantova
o
        Completamento dell’area Pavia Alessandria 

*        Se non ritenga di dover intervenire affinché il sistema di emissione dei biglietti e le modalità di consultazione degli orari via internet siano modificati con decorrenza immediata al fine di mettere a disposizione dell’utente in modo trasparente e chiaro tutte le opzioni, le tariffe e le distanze chilometriche a sua disposizione con la possibilità di escludere i treni di categoria superiore

La RL ha già posto il problema all’attenzione dell’azienda  e ha ottenuto nel protocollo che entro 6 mesi dalla sottoscrizione:

  • all’atto dell’acquisto dei biglietti nelle biglietterie, con le emettitrici automatiche e su internet, su richiesta dell’utente sia possibile emettere biglietti a tariffa regionale/nazionale da località lombarde per qualunque destinazione entro un ambito di 400 km da Milano (senza frazionare l’itinerario in più tratte tariffate separatamente), anche quando su tale relazione esistono treni IC/ES con un tempo di viaggio inferiore a quello dei treni regionali

  • la possibilità di acquisto in tutte le biglietterie di TI comprese nell’area di validità della TUR, dei biglietti del trasporto regionale

o        in assenza di biglietteria, previo accordo tra Regione, ATM, FNMT e Trenitalia sul funzionamento del sistema SBME, la possibilità di acquisto in stazione di tutti i biglietti  del trasporto regionale in tutte le stazioni comprese nell’area di validità TUR 

*  Se disponga per gli ultimi 5 anni, dati relativi all’utenza degli IR/IC sulle linee regionali ed alla suddivisione degli utenti stessi in base alla fascia di reddito

I dati relativi all’utenza dei treni IR non sono di competenza della RL ma dell’Emilia e della Liguria, quelli degli IC di Trenitalia 

Da ultimo, si osserva che a seguito dell’entrata in vigore del nuovo orario di Trenitalia, l’Assessorato alle Infrastrutture e mobilità  ha avviato una serie di controlli, appoggiando fin da subito alcune critiche sollevate dai viaggiatori come, ad esempio, l'impossibilità di coincidenze tra i treni di diverse linee; il peggioramento del cadenzamento degli orari dei treni, l'allungamento dei tempi di percorrenza, l'aumento dei costi di viaggio.

Verificato come l'orario oggi in vigore renda più deboli i collegamenti verso Milano e con il Sud Italia, Regione Lombardia ha innanzitutto chiesto a Trenitalia precise ed effettive garanzie sui servizi ferroviari dei prossimi anni, quando l'attivazione del ramo Rogoredo del Passante e della linea ad Alta capacità consentiranno di realizzare un vero e proprio sistema di trasporto ferroviario al servizio della regione.

I pesanti disservizi accaduti nei mesi di dicembre e gennaio - e che purtroppo ancora in parte persistono - hanno in ogni caso convinto Trenitalia ad intraprendere un percorso di revisione degli orari, per venire incontro alle richieste pervenute dalle istituzioni e dai cittadini. Questo percorso, che vedrà la sua fase finale nel 2008, ha avuto inizio nelle scorse settimane.

Il 26 marzo 2006, infatti, pur senza intaccare la struttura d'orario attuale, a causa di obiettive difficoltà tecniche, sono entrate in vigore alcune variazioni degli orari per soddisfare alcune criticità: lo spostamento della stazione di partenza del treno 20399 da Mi Pta Romana a Mi Lambrate, la fermata a Lodi del treno 2283, il posticipo della partenza del treno 20427, il posticipo della partenza del treno 5187.

Un vero e proprio cambio orario avverrà invece il 17 settembre 2006, anticipando l'entrata in vigore del nuovo orario invernale 2006-07, per far coincidere alcune modifiche rilevanti dell'offerta con la riapertura delle scuole e la ripresa del traffico pendolare. Tali modifiche saranno oggetto nelle prossime settimane di un confronto con il territorio.

Nel 2008 poi, con l’apertura del ramo Rogoredo del Passante, sarà infine possibile:

o  estendere il servizio suburbano verso il Sud della Lombardia: la linea S1 verrà prolungata fino a Lodi, offrendo a tutte le fermate dell’area suburbana un collegamento stabile e cadenzato tra Milano e Lodi.

o  migliorare la distribuzione dei passeggeri in Milano: Rogoredo sarà, infatti,  la "stazione porta" ove fermeranno tutti i treni per consentire l’accesso al Passante e alla metropolitana garantendo una migliore distribuzione in Milano.

Questo comporterà e consentirà una revisione radicale anche dei servizi di più lunga distanza sulle linee Milano–Piacenza/Cremona-Mantova, offrendo:

o  migliori collegamenti verso l’Emilia Romagna e le province di Lodi, Pavia e Milano, attraverso la realizzazione di nodi di corrispondenza che consentano  in tempi rapidi l'interscambio con i servizi di altre linee;

o  collegamenti cadenzati e veloci con Milano secondo il modello di treno RegioExpress (tutte le fermate nella tratta regionale prima di Lodi, servizio diretto fino a Milano) e collegamenti regionali interpolo secondo il modello di treno CityExpress (fermate solo nelle principali stazioni).

In questi mesi il nuovo orario verrà studiato, approfondito e condiviso con il territorio. Il coinvolgimento degli amministratori locali e dei pendolari consentirà, infatti, di delineare le modifiche d'orario secondo le esigenze dei cittadini, in termini di puntualità e collegamenti. Un ulteriore verifica con Trenitalia permetterà poi di capire quali di questi provvedimenti è possibile già anticipare nel corso del 2006 o del 2007.

Le posso assicurare quindi che l'intervento della Regione Lombardia, già iniziato da mesi, continua in questa direzione. 

A disposizione per ulteriori chiarimenti si porgono cordiali saluti 

                                                                                          Alessandro Moneta