INTERROGAZIONE URGENTE CON
RICHIESTA DI RISPOSTA SCRITTA

La sottoscritta Consigliere regionale

PREMESSO che il comune CASTELLO DI BRIANZA rientra nel Piano Regionale delle Bonifiche approntato dalla Regione Lombardia, che ha censito una discarica abusiva in località Sabina determinante contaminazione per l’accertata presenza di rifiuti di diverse tipologie ed in particolare: inerti di demolizione, rsu, scorie di inceneritori, fanghi e liquami di derivazione industriale, per un volume complessivo dei rifiuti stimato approssimativamente di circa 20.000 mc;

VISTA la scheda descrittiva allegata al suddetto Piano Regionale per le Bonifiche trasmesso al Consiglio regionale, con proposta deliberativa 19.07.96 e vista in particolare la scheda anagrafica numero codice 13057/d1 – per il comune di Castello di Brianza;

PRESO ATTO che da tale scheda risulta che su tale area sono stati effettuati interventi di analisi della contaminazione in atto, richiesti dal sindaco ed ultimati il 9.4.1987, successivamente sottoposti ad analisi da parte del pmip di Como. tali analisi hanno evidenziato per i liquami concentrazioni di arsenico pari a 148 mg/kg (concentrazioni limite previste 100mg/kg) oltre ad elevate concentrazioni di altre sostanze ed hanno indotto alla classificazione dei rifiuti come “speciali”;  

CONSIDERATO che nel 1991 la Regione Lombardia, mediante delibera n. 7365, ha imposto ai proprietari dell’area la bonifica della discarica ai sensi della l.r. 94 – 80;  

RILEVATO dalla suddetta scheda descrittiva che nel novembre 1991 la provincia di Como ha effettuato un ulteriore sopralluogo in area, durante il quale sono stati effettuati nuovi campionamenti di rifiuti  in seguito ai quali sono state adottate le seguenti conclusioni:

“a) non vi e’ alcuna necessita’ in base a quanto osservato, di procedere ad asportazione di rifiuti per conseguire la bonifica della ex discarica. tale affermazione e’ supportata dal fatto che i riscontri analitici e le quantità di rifiuti rinvenuti escludono possibilità di contaminazione sia della falda idropotabile che del torrente Nevera;

- b) si ritiene inoltre che l’eventuale movimentazione dei terreni avente lo scopo di asportare quanto rinvenuto comporti un impatto ambientale superiore a quello determinato dal lasciare in posto rifiuti scaricati, oltretutto ricoperti da strati compattati di materiale inerte di riporto si individua pertanto la necessita’ di proteggere il piede del terrapieno nella proprietà Giovannelli, , stante l’assenza di vegetazione stabilizzante presente al contrario nella proprietà Formenti, da eventuali erosioni provocate da piene del torrente bavera in modo tale da evitare asportazioni incontrollate di materiali con pregiudizio, inoltre della stabilita’ del terrapieno.

- c) occorre procedere ad un corretto convogliamento delle acque di ruscellamento provenienti dalla strada consortile di accesso al sito, in modo tale da evitare lo spagliamento nell’ambito del terrapieno.

- d) si reputa indispensabile, in caso di realizzazione di opere edili nell’ambito del terrapieno acquisire preventivamente il parere della USSL circa la fattibilità delle stesse”;  

CONSIDERATO che tale parere (nella scheda non viene specificato chi lo abbia espresso) e’ stato inoltrato a suo tempo all’Assessorato all’ecologia della Regione Lombardia;  

CONSIDERATO che la suddetta scheda descrittiva si conclude con la seguente affermazione:” nessun altro tipo di intervento sull’area e’ stato ad oggi realizzato”;  

INTERROGA LA GIUNTA PER SAPERE  

1-     quali provvedimenti di verifica la giunta ha adottato o intende adottare per accertare se il parere di cui si parla nella scheda descrittiva citata in premessa sia stato effettivamente approvato a suo tempo dall’Assessorato competente e portato a compimento dalla proprietà, considerato che la redazione della suddetta scheda descrittiva risale al 1992 e cioè ad oltre quattro anni fa;  

2-     nel caso che il completamento dei lavori di cui al punto 1 fosse effettivamente avvenuto, quali decisioni intende assumere la giunta circa l’opportunità di stralciare la situazione relativa al comune di Castello di Brianza, dal Piano Regionale delle Bonifiche trasmesso al Consiglio regionale con proposta deliberativa del 30.05.96 per effettiva insussistenza del caso;  

3-     nel caso che il completamento e/o finanche l’avviamento dei lavori di cui sopra non avesse avuto luogo, quali provvedimenti di verifica la giunta ha adottato o intende adottare per verificare eventuali inadempienze degli organi preposti al controllo del territorio e quali precauzioni ha assunto o intende assumere nei confronti della proprietà dell’area al fine di evitare che tempi eccessivamente lunghi nell’adozione delle prescrizioni eventualmente indicate comportino o abbiano comportato situazioni di aggravamento dei fattori inquinanti tali da richiedere ulteriori analisi e/o verifiche.  

Milano, 19 dicembre 1996