INTERROGAZIONE URGENTE
La sottoscritta Consigliere Regionale
PREMESSO
CHE numerosi cittadini residenti segnalano con preoccupazione
la costruzione sul tetto del condominio di Piazza Libia,2 a Milano, di un
ripetitore ad alta potenza per telefoni cellulari ;
CONSIDERATO
CHE è di conoscenza diffusa che i campi elettromagnetici generati da
tali tipologie di ripetitori costituiscono gravissimo pericolo per la salute,
tanto che il Consiglio di Stato con recenti sentenze ha riconosciuto la
necessità di spostare tali tipi di impianti in zone isolate;
CHE autorevoli istituzioni di ricerca nazionali ed
internazionali hanno potuto constatare gli effetti pregiudizievoli di tali
emissioni sulla salute delle popolazioni esposte, in particolare, un aumento
del rischio di leucemie e tumori del sistema nervoso nei bambini;
CHE pertanto vi sono fondati motivi di ritenere che
l'attivazione della suddetta postazione costituisca un grave ed irreparabile
pericolo per la salute dei cittadini residenti;
CHE il diritto alla sicurezza ed alla salute è un diritto primario che
ogni Pubblica Amministrazione ha il dovere di tutelare;
CHE Piazza Libia è una zona densamente popolata, i cui stabili sono in
prevalenza adibiti ad abitazioni private, con presenza di moltissimi bambini ed
anziani;
VISTO
CHE il Senato della Repubblica Italiana ha approvato all'unanimità,
nella seduta di martedì 10 febbraio 1998, un ordine del giorno, accolto dal
Governo, che impegna a vietare l'insediamento di antenne per la telefonia
cellulare vicino a scuole e strutture frequentate da bambini;
CHE a tutela della salute pubblica in materia di emissioni
elettromagnetiche è stato recentemente approvato il Decreto n. 381 del 10
settembre 1998 che stabilisce limiti e condizioni dell'operatività di impianti
quali quello in oggetto a partire dal 3 gennaio 1999;
INTERROGA LA GIUNTA PER SAPERE
-
quali informazioni
abbia circa la realizzazione della postazione per la telefonia mobile localizzata sulla sommità dello stabile sito
in Piazza Libia,2 a Milano;
-
se siano state
rilasciate da parte della ASL competente le autorizzazioni per la realizzazione
della postazione per la telefonia mobile;
-
se non ritenga
opportuno procedere all'immediata interruzione dei lavori di installazione, con
successivo smantellamento dell'impianto in oggetto, in quanto di grande
pregiudizio per la salute della popolazione residente;
-
se in base al nuovo
decreto n. 381/98, entrato in vigore il 1 gennaio 1999, non ritenga
indispensabile imporre un blocco di tutte le nuove installazioni per la
radiotelefonia per scongiurare l'installazione selvaggia in luoghi totalmente
inadatti e contemporaneamente approvare con urgenza, così come previsto dal
Decreto, un regolamento per i nuovi impianti che tenga conto in via prioritaria
del diritto alla salute di tutti i cittadini;
-
se non ritenga
opportuno svolgere un'indagine epidemiologica sugli danni arrecati alla salute
dei cittadini residenti vicino agli impianti.
Milano, 25 gennaio
1999
Silvia
Ferretto Clementi