INTERROGAZIONE URGENTE
La sottoscritta Consigliere Regionale
PREMESSO
CHE
alcuni cittadini residenti segnalano la
situazione d'indubbia pericolosità che incombe su buona parte dell’abitato di
Canonica d’Adda e su alcune zone di Vaprio d’Adda e Fara Gera d’Adda, generata
dall’innalzamento dell’alveo dei fiumi Adda e Brembo, a partire dalla loro
confluenza fino alla diga in località Sant’Anna di Fara Gera d’Adda;
CHE il rischio esondazioni dell'Adda e del Brembo,
oltre ad essere prevedibile, è ancor più prevenibile in quanto detto
innalzamento si verifica da una decina d’anni in maniera esponenziale ed è
costituito dal materiale ghiaioso portato a valle dall'irruenza delle piene del
torrente Brembo, al quale sono state tolte le naturali zone di esondazione per
costruire strade, argini ed opere di difesa in favore di attività private;
CHE in seguito all'accumulo di detriti nel punto
di convergenza fra l'Adda ed il Brembo, l'alveo del fiume Adda ha cambiato la
sua fisionomia, con una conseguente limitazione della capacità di arginare e
far defluire le acque;
CONSIDERATO
CHE alla minima perturbazione atmosferica i
livelli delle acque si innalzano pericolosamente, data la diminuzione della
sezione del letto del fiume, incrementando repentinamente la velocità di
scorrimento delle acque nell'alveo, con conseguenti esondazioni e ripetuti
allagamenti di vaste aree limitrofe che mettono in pericolo la sicurezza di
persone e cose;
CHE sussiste un ulteriore aspetto igienico -
sanitario relativo ai detriti nel fiume, le cui acque non a regime costante di
copertura dell'attuale alveo, producono miasmi sgradevoli e nauseabondi, anche
a causa degli scarichi fognari ed industriali che inquinano il fiume;
INTERROGA LA GIUNTA PER SAPERE
-
quali interventi intenda
intraprendere per favorire la rimozione dei materiali alluvionali e detritici
che rischiano di mettere in pericolo la sicurezza e l'incolumità di persone e
cose;
-
se non ritenga utile
favorire opere di ingegneria naturalistica per gli interventi di risanamento e
di prevenzione.
Milano,
28 maggio 1998
Silvia Ferretto Clementi