INTERROGAZIONE URGENTE  

I sottoscritti Consiglieri regionali

Visto l’appello di WWF, Unione Commercianti, e Comitato Contro l’Ipercoop di Vignate inviato a 65 Sindaci dell’est Milano, oltre che al Presidente della provincia di Milano, ed al Presidente della Regione Lombardia, tramite il quale i soggetti firmatari chiedono che non si attivino realizzazioni indiscriminate di grandi superfici distributive che compromettano assetto del territorio, qualità della vita e qualità urbana;  

Vista la legge 426/71, che oltre a disciplinare l’assetto della distribuzione commerciale imponeva ed impone l’obbligo della integrazione tra programmazione commerciale e pianificazione urbanistica;  

Visto invece che manca del tutto una pianificazione degli interventi su scala regionale tant’è che ormai il territorio  lombardo è disseminato di ipermercati sorti sulla base soprattutto di decisioni prese a livello comunale;  

Visto che strutture distributive di rilevante dimensione stendono i propri effetti ben oltre il singolo comune ove essi si collocano. Tutti questi  grandi centri commerciali infatti non solo hanno un enorme impatto sull’ambiente circostante, ma anche dal punto di vista viabilistico contribuiscono ad intasare la maglia esistente, spesso richiedono viabilità aggiuntiva. L’utilizzo di questi centri presuppone infatti l’uso dell’auto privata e quindi l’incremento esponenziale del traffico lungo le arterie stradali che conducono a questi complessi;  

 Considerato inoltre  che il rapporto tra la superficie destinata alla grande distribuzione alimentare ed abitanti (mq. x 1000 abitanti) calcolato per i comuni dell’est Milano (territorio compreso tra il fiume Lambro ed il fiume Adda) è pari a 110, a fronte di una media nazionale di 65. Questa situazione distributiva avvicina questa porzione della provincia di Milano agli standard europei (UK 120.9; Germania 132.8; Francia 196.3);  

Considerato altresì che nella medesima area dell’est Milanese oltre il 60% della popolazione beneficia di un ottimo servizio commerciale di prossimità e che, laddove più alta è la densità per superficie di vendita, la grande distribuzione organizzata svolge già un ruolo leader tale da offrire un capillare servizio;  

Dato che, nonostante questa situazione di forte strutturazione della grande distribuzione, risulta dall’indagine dei soggetti firmatari l’appello, che sempre nella stessa area dell’est milanese incombono altre 29 richieste (per un totale di 133.755 mq. di vendita) per nuove strutture asservita alla grande distribuzione, di cui 10 già in possesso di nulla osta regionale (63.198 mq.)7 con un nulla osta in istruttoria (40.174 mq.) e 12 con solo la richiesta di nulla osta depositata (30.382);  

Visto l’alto impatto di questi centri commerciali sul tessuto socio economico dei centri abitati circostanti, in termini sia di negozi chiusi dalla concorrenza esercitata dagli ipermercati, sia in termini di svuotamento progressivo delle funzioni connesse ai centri urbani;  

Considerato infine il rilascio del nulla osta alla realizzazione dell’ipermercato Coop di Vignate, che si colloca nella situazione distributiva sopra descritta e che comporta una superficie complessiva di vendita di 15.000 mq;

 INTERROGA LA GIUNTA PER SAPERE

con quali criteri si valutano le concessioni dei nulla osta alla realizzazione dei grandi centri commerciali e in particolare modo quelle relative all’ipermercato di Vignate;  

quali sono le domande di nulla osta con i centri commerciali attualmente presentate in Regione ed il grado di avanzamento della pratica.

                                                                   Silvia Ferretto Clementi

05 febbraio 1996