INTERPELLANZA URGENTE I
sottoscritti consiglieri regionali la
critica situazione del Comune di Lacchiarella, nell'area ex Omar di proprietà
di Andrea Rossi, dove sono stoccate migliaia di tonnellate di rifiuti
pericolosi in serbatoi in precarie condizioni ed in una situazione generale
carente per quanto riguarda le misure di scurezza e di pronto intervento in
caso di incidenti; la
dichiarazione di stato di emergenza riguardante l'area ex Omar da parte del
Presidente del Consiglio e la nomina del Sindaco di Lacchiarella come
commissario straordinario non accompagnata però dai finanziamenti
indispensabili neanche per una indagine del rischio; A
CONOSCENZA CHE l'enorme
accumulo di sostanze pericolose in Lacchiarella e in altre diverse località
in Lombardia e in Piemonte è stato possibile grazie ad autorizzazioni
regionali che
fondavano la propria legittimità su trattamenti, recuperi e
smaltimenti la cui validità tecnica si è rivelata inesistente,
determinando però enormi guadagni per il sedicente ing. Andrea Rossi e
enormi passività per la collettività che dovrà pagare i costi di
bonifica; tutta
l'operazione di Andrea Rossi si è resa possibile perché i produttori di
rifiuti, tra cui anche ditte chimiche e farmaceutiche, al di là delle più
elementari garanzie tecniche e con incauto affidamento hanno conferito alla
Omar i propri rifiuti di cui erano a perfetta conoscenza delle
caratteristiche chimico fisiche che imponevano lo smaltimento tramite
termodistruzione e non il trattamento per il recupero) pur sapendo che
tecnologicamente la stessa Omar non era in grado di operare nessun
trattamento miracoloso o anche solo economicamente vantaggioso o
tecnologicamente possibile; INTERPELLA
URGENTEMENTE L'ASSESSORE REGIONALE ALL'ECOLOGIA PER SAPERE SE NON RITIENE
URGENTE: avviare
tutte le iniziative legali per il risarcimento del danno nei confronti di
Andrea Rossi; avviare
tutte le iniziative legali per il risarcimento del danno anche contro i
proprietari dei rifiuti che hanno conferito ad Andrea Rossi; l'importanza di
tale atto
è quella di ottenere da questi stessi soggetti le risorse
finanziarie necessarie ad avviare immediatamente, non una costosa operazione
di messa in sicurezza dello stabilimento, ma una bonifica totale di tutti i
rifiuti stoccati; operazione di bonifica, i cui costi sono stati stimati in
circa 100 miliardi, che si rende necessaria proprio per l'incauto
affidamento ad Andrea Rossi dei propri rifiuti al posto di uno smaltimento
ecologicamente corretto anche se economicamente più costoso. Silvia
Ferretto Clementi Milano,
23 novembre 1995 |