INTERROGAZIONE URGENTE n. 1111
La
sottoscritta Consigliere Regionale
PREMESSO
·
CHE
la società ENI S.p.A. divisione AGIP ha avviato le procedure per
la realizzazione di un pozzo di ricerca e coltivazione mineraria
(idrocarburi) denominato SERNOVELLA 1 nel territorio di Paderno d’Adda;
·
CHE
la zona in cui il pozzo dovrebbe essere realizzato si trova a soli
250 (duecentocinquanta) metri da un centro abitato;
·
CHE
il territorio in questione è stato dichiarato “di notevole
interesse” pubblico, ai fini della legge N.1947 del 29/06/39 (ora
decreto legislativo 490/99);
·
CHE
lo stesso è contraddistinto nel piano territoriale di
Coordinamento del Parco Adda Nord come “area esterna di particolare
valore”, per la quale si devono garantire rispetto dei valori
paesistici, storici, culturali e naturali;
·
CHE
presso la Commissione Unisco per i Beni Culturali è in esame la
proposta di considerare il medio corso dell’ADDA , quale luogo di
rilevanza culturale e quindi soggetto, nell’eventualità, ad opere in
armonia con l’esistente;
·
CHE
contro la realizzazione del pozzo menzionate sono state
raccolte più di 3000 firme
VISTO
·
La
forte incoerenza dell’opera con gli elementi costitutivi del paesaggio
agrario della zona;
·
CHE
la fascia di territorio interessata all’intervento è già
sottoposta a stress ambientali notevoli quali il polo chimico sulla riva
bergamasca dell’Adda e la possibile realizzazione dell’infrastruttura
Pedemontana / Pedegronda;
CONSIDERATO
·
CHE
i lavori potrebbero intaccare l’integrità delle fonti di
approvvigionamento idrico-potabile che servono gli 8.000 abitanti dei
Comuni di Paterno d’Adda e Robbiate;
·
CHE
la realizzazione dell’opera comporterebbe degli elevati rischi di
inquinamento idrogeologico, ambientale, acustico, visivo e luminoso, nonché
rischi di incendi ed esplosioni;
·
CHE
la realizzazione dell’opera implicherebbe il potenziale utilizzo
di cariche detonanti ad uranio impoverito;
·
CHE
la localizzazione di un pozzo estrattivo nell’area comporterebbe
una forte svalutazione immobiliare della zona stessa;
·
Che
l’eventuale sfruttamento o coltivazione mineraria in zona
comporterebbe un ulteriore e sicuro degrado ambientale, urbano e
viabilistico del territorio e la crescita di un indotto industriale a
rischio (aziende chimiche, di trasformazione, etc.)
INTERROGA LA GIUNTA PER SAPERE
·
Se sia stata
eseguita una Valutazione di Impatto Ambientale sull’eventuale
realizzazione del pozzo Sernovella 1, sopra menzionato;
·
Se non
intenda, alla luce di quanto esposto e tenuto conto delle vigenti
normative in tema di sostenibilità ambientale, paesaggistica e di
sicurezza negare l’autorizzazione alla realizzazione del pozzo in
questione, imponendo all’ENI S.p.A. di riconsiderare la scelta
sull’ubicazione dell’opera.
Silvia Ferretto Clementi
Milano,
13 febbraio 2002