TANGENZIALI MILANESI: LA REGIONE DICA NO AL PEDAGGIO
Podestà
faccia qualcosa di utile per reperire i fondi per le metropolitane
Il pedaggio sulle tangenziali è a tutti gli effetti un balzello, altro che tassa di scopo,
così come viene venduta dal Presidente della Provincia di Milano.
Questa è l’ennesima presa in giro dei cittadini.
Per reperire le risorse necessarie alla doverosa realizzazione delle metropolitane
basterebbe mantenere la promessa elettorale del PDL ed abolire le provincie, enti inutili,
soprattutto in vista della realizzazione delle città metropolitane.
Sono più di 100 le provincie in Italia e costano ai cittadini italiani, ogni anno, 16 miliardi
di Euro, ai quali vanno aggiunti altri 115 milioni per il personale politico. Uno spreco
considerato anche che più dei ¾ del loro bilancio serve esclusivamente al loro
mantenimento.
La realizzazione delle aree metropolitane e lo scioglimento delle provincie sarebbero
il modo migliore per mantener fede alle promesse fatte e per reperire le risorse
necessarie a risolvere, una volta per tutte, il problema del traffico e dell’inquinamento
nonché dell’odissea che migliaia di cittadini lombardi sono costretti a compiere ogni
giorno.
L’introduzione del pedaggio comporterebbe un ulteriore gravoso ed ingiusto costo
costituirebbe anche un evidente ostacolo alla già critica fluidità del traffico.
La doverosa lotta all’inquinamento deve essere condotta attraverso il controllo e l
’ammodernamento degli impianti industriali e di riscaldamento nonché attraverso il
potenziamento dei mezzi pubblici e della loro efficienza e non attraverso forme di
tassazione inique, che rischierebbero, tra l’altro, anche di portare al collasso una
situazione già insostenibile.
Per questo ho presentato in Consiglio regionale una mozione affinché la Regione
dica un NO forte e chiaro alla proposta del Presidente della Provincia di Milano, Guido
Podestà.
Milano, 25 gennaio 2010 |