PROPOSTA DI LEGGE
PER DIMEZZARE IL NUMERO DEI CONSIGLIERI REGIONALI

Depositata oggi in Consiglio regionale una proposta di modifica dello Statuto d'autonomia della Regione Lombardia per dimezzare il numero dei consiglieri regionali portandolo da 80 a 40.

 

In questi giorni tutti i partiti stanno dichiarando la loro disponibilità a ridurre il numero dei parlamentari.

Grazie alla mia proposta di legge regionale, i partiti lombardi hanno l'opportunità di dimostrare con i fatti che la loro non è solo propaganda elettorale, ma volontà concreta.

Chiederò, già domani, alla riunione dei capigruppo e di programmazione dei lavori del Consiglio di considerare urgente questa proposta e di inserirla pertanto tra le priorità del Consiglio.

In questo modo la Commissione Statuto la potrà votare anche in una sola seduta e, già nel 2010, il prossimo Consiglio regionale potrà essere così composto non più da 80 consiglieri, ma da 40.

Se, come proposto e come credo anch'io, 100 parlamentari sono in grado di rappresentare la totalità dei cittadini italiani, allora credo che in regione 40 consiglieri siano un numero ampiamente sufficiente a rappresentare i cittadini  e le forze politiche lombarde.

Quello che è importante è che, di pari passo con la riduzione del numero dei consiglieri regionali, vengano aumentati i loro poteri di controllo e le loro prerogative operative.

Ricordo che, in fase di revisione dello Statuto, con il presidente Alessandro Cè, dei Cristiani Federalisti, e Stefano Zamponi, dell'Italia dei Valori, avevamo già  presentato un emendamento che prevedeva la riduzione del numero dei consiglieri, un emendamento che fu, però, a larga maggioranza, bocciato.

Ora, le dichiarazioni, da parte di tutti gli schieramenti politici, tanto di maggioranza quanto di opposizione, a favore di una riduzione del numero dei parlamentari fa ben sperare in un ripensamento di tutti coloro che votarono contro, cosicché questa proposta a livello regionale possa essere condivisa ed approvata al più presto.

 

Milano, 25 maggio 2009