VIOLENZA SULLE DONNE
I SOLDI
VANNO SPESI IN PREVENZIONE
E SOSTEGNO ALLE VITTIME
60 mila euro è il costo della ricerca
presentata oggi, costo a cui va aggiunto quanto è stato speso per
l’organizzazione e la realizzazione del convegno – esordisce così
Silvia Ferretto Clementi, consigliere regionale della Lombardia.
In
compenso i centri antiviolenza restano senza contributi.
Certo, è vero che nel 2006 mi sono dichiarata favorevole alla
realizzazione di uno studio sulla violenza alle donne, ma d’altra
parte, come avrei potuto non essere a favore?
Il problema sta piuttosto nel costo (60
mila euro) a fronte di uno studio già “studiato” brillantemente
dall’ISTAT, nel fatto che i criteri di gestione del Convegno sono da
manuale “Cencelli”, e soprattutto nel fatto che, nel frattempo, nulla
è stato fatto o speso in azioni concrete di prevenzione e di sostegno
alle vittime.
La proposta di legge relativa ai centri
anti-violenza, non è ancora stata discussa e giace in commissione
ormai esattamente da un anno (PDL
n. 300, presentato il 05 marzo 2008),
così come è rimasta lettera morta la mozione da me presentata (mozione
n. 230 del 08/10/2008), che si basava sui drammatici dati forniti
dall’Istat, nonostante sia stata, già diversi mesi fa, approvata
all’unanimità dall’aula,.
In
merito alla supervisione della Commissione Pari Opportunità che dire?
- continua il consigliere regionale. Altro esempio di utilizzo del
manuale “Cencelli” e di nomina familiare.
Basti pensare che in quota ad AN, con un
compenso di € 155 a presenza c’è, dal 2002, la figlia dell’assessore
regionale Romano La Russa, nonché, ovviamente, nipote del Ministro
della Difesa.
E per concludere –
ci tiene a sottolineare Silvia Ferretto - per quanto riguarda i
criteri di “rappresentatività” ai quali viene fatto riferimento per
“giustificare” la scelta delle consigliere coordinatrici, non mi
risulta che la consigliera Sveva Dalmasso rappresenti qualcuno visto
che non è mai stata votata, ma sempre e soltanto “nominata”, in quanto
per ben due legislature eletta grazie al listino bloccato.
Milano, 06 marzo 2009