VIOLENZA SULLE DONNE

 SI SPENDE PIU' PER CONVEGNI E STUDI CHE PER AIUTARE LE VITTIME 
 

Mentre la piaga della violenza sulle donne è in forte e preoccupante aumento anche in Lombardia, in Consiglio regionale, non solo non si discute la proposta di legge relativa ai centri anti-violenza che giace in commissione ormai esattamente da un anno (PDL n. 300, presentato il 05 marzo 2008) - esordisce così Silvia Ferretto Clementi, consigliere della regione Lombardia - ma le risorse disponibili vengono utilizzate in studi e convegni.

La proposta di legge menzionata, di cui sono relatrice e co-firmataria, in commissione non è ancora nemmeno stata discussa, così come la mozione da me presentata e approvata all'unanimità dall'aula (mozione n. 230 del 08/10/2008), che si basava sui drammatici dati forniti dall'Istat, rimasta anch'essa lettera morta con un nulla di fatto.

In compenso, però si continuano a spendere soldi per far ricerche (solo quest'ultima, per il Convegno, è costata 60.000 euro e non fa che riprendere statistiche già brillantemente elaborate dall'Istituto Nazionale di Ricerca), con le quali, in pratica non si fa che studiare quanto già studiato.

Quest'ultimo convegno, inoltre - continua il consigliere regionale - è stato organizzato con criteri che sembrano più vicini a quelli del vecchio manuale Cencelli e sono privi di qualsiasi forma di trasparenza. La scelta delle consigliere che lo coordineranno è avvenuta senza informare in alcun modo i gruppi consiliari di questa opportunità.

Per quanto mi riguarda, nonostante sia firmataria di una proposta di legge sull'argomento nonché di una mozione approvata in aula, sono venuta a conoscenza del convegno solo leggendo la locandina d'invito.   Per questo, ho formalmente chiesto all'Ufficio di Presidenza il motivo per il quale non sono stata nemmeno presa in considerazione e quali criteri siano stati utilizzati per scegliere le consigliere coordinatrici. Una richiesta alla quale, a distanza di 2 settimane, non ho ancora ricevuto alcuna risposta.

Ma al di là delle scorrettezze e dei metodi, la cosa veramente grave è che vengano spesi più soldi per gli studi e i convegni (per il 2009, tra congressi, convegni e seminari e incontri, consulenze ed attività di studio delle commissioni, sono stati stanziati poco meno di 1 milione e 600 mila euro) che in interventi concreti di prevenzione, tutela e sostegno.

I soldi - conclude Silvia Ferretto - devono essere spesi, così come previsto da un'altra mozione da me presentata e votata in consiglio (n. 162) per garantire un supporto informativo, psicologico, legale ed economico alle vittime della criminalità. 

Milano, 05 marzo 2009