VIOLENZA SULLE DONNE
SI
SPENDE PIU' PER CONVEGNI E STUDI CHE PER AIUTARE LE VITTIME
Quest'ultimo convegno, inoltre - continua il consigliere regionale - è stato organizzato con criteri che sembrano più vicini a quelli del vecchio manuale Cencelli e sono privi di qualsiasi forma di trasparenza. La scelta delle consigliere che lo coordineranno è avvenuta senza informare in alcun modo i gruppi consiliari di questa opportunità.
Per quanto mi riguarda, nonostante sia firmataria di una proposta di legge sull'argomento nonché di una mozione approvata in aula, sono venuta a conoscenza del convegno solo leggendo la locandina d'invito. Per questo, ho formalmente chiesto all'Ufficio di Presidenza il motivo per il quale non sono stata nemmeno presa in considerazione e quali criteri siano stati utilizzati per scegliere le consigliere coordinatrici. Una richiesta alla quale, a distanza di 2 settimane, non ho ancora ricevuto alcuna risposta.
Ma al di là delle scorrettezze e dei metodi, la cosa veramente grave è che vengano spesi più soldi per gli studi e i convegni (per il 2009, tra congressi, convegni e seminari e incontri, consulenze ed attività di studio delle commissioni, sono stati stanziati poco meno di 1 milione e 600 mila euro) che in interventi concreti di prevenzione, tutela e sostegno.
I soldi - conclude Silvia Ferretto - devono essere spesi, così come previsto da un'altra mozione da me presentata e votata in consiglio (n. 162) per garantire un supporto informativo, psicologico, legale ed economico alle vittime della criminalità.
Milano, 05 marzo 2009