ALLA RADIO ISTIGAZIONE CRUDELTA' CONTRO ANIMALI
VERGOGNA!
INTERVENGA LA MAGISTRATURA
Ho ricevuto da alcuni ascoltatori di Radio 105 - spiega Silvia Ferretto, consigliere regionale che da anni si batte per la difesa dei diritti degli animali e promotrice della legge regionale contro il loro maltrattamento - una segnalazione che mi ha fatto inorridire e che ritengo non possa restare lettera morta. Questo quanto segnalatomi:
Nella giornata
del 12 Gennaio 2009, su Radio 105 è andata in onda la consueta puntata
dello "Zoo di 105", condotto da Marco Mazzoli con alcuni altri
"cabarettisti".
Nel corso della trasmissione, i 5 DJ hanno parlato a lungo di come si
devono seviziare gli animali, tra le matte risate di tutti loro.
Hanno raccontato:
Di come inserire i gatti nel microonde per farli scoppiare.
Di come fare scoppiare le rane inserendo loro una sigaretta accesa in
bocca.
A questo
proposito molti ascoltatori hanno poi chiamato per raccontare che
anche loro lo facevano e che funzionava ed era molto divertente.
Di come infilare vari oggetti nell'ano dei gatti per divertirsi con
l'effetto che fa. Gli oggetti maggiormente consigliati erano i
petardi. E' stata fatta anche una scenetta in cui un gatto esplodeva e
gli astanti erano ricoperti dalle loro feci.
Il tutto condito dalle loro risate e da frasi, testuali, come:
"Uccideteli tutti questi gatti di merda", "Animali di merda", "Hanno
ragione i cinesi e i vicentini che mangiano i gatti, viva i cinesi",
"Mangiate tutti i gatti che vedete", "ragazzini di tredici anni,
uccidete i gatti".
Per almeno mezz'ora la trasmissione e' stata questa. Istigazione a
delinquere condita da parolacce di ogni tipo e dalle loro grasse
risate. Non e' la prima volta che i conduttori dello "zoo di 105"
dicono di tutto sugli animali e invitano i loro ascoltatori a
massacrarli (.). La loro trasmissione e' la più ascoltata
trasmissione radiofonica italiana (.).
Le pubbliche amministrazioni - continua Silvia Ferretto
- spendono una quantità ingente di soldi pubblici per sensibilizzare
al rispetto dei diritti degli animali e non è pensabile né
accettabile che poi, impunemente, via radio si permetta di istigare a
massacrarli per divertimento .
Al di là di una questione di pura umanità, poi, ricordo che il maltrattamento degli animali è un reato penale e che, come previsto all'art. 544-ter del Codice Penale "Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da 3 mesi a 1 anno o con la multa da 3.000 a 15.000 euro. 2. La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi. 3. La pena è aumentata della metà se dai fatti cui al primo comma deriva la morte dell'animale."
È evidente che l'istigazione a commettere questo tipo di reato non può che costituire anch'essa un reato e il fatto che sia stato commesso utilizzando un mezzo di comunicazione di massa è ancora più grave e deprecabile.
Per questo - conclude Silvia Ferretto - chiedo un immediato intervento della magistratura affinchè questa vergogna venga fermata, ma anche che i responsabili, così come previsto dalla legge, vengano giustamente e severamente puniti.
Milano, 15 gennaio 2009