VIOLENZA SULLE DONNE
NON TUTTO PUO' ESSERE DENUNCIATO

NON TUTTE POSSONO DENUNCIARE
 

II Consiglio Regionale lombardo ha recentemente approvato una mozione di Silvia Ferretto (AN) contro le violenze ed i maltrattamenti alle donne e ai minori.

Conoscere la dimensione reale del fenomeno delle violenze sulle donne è pressoché impossibile, perché spesso chi ne è vittima si trova in condizioni di non poter presentare denuncia. Infatti, non tutto può essere denunciato e non tutte possono denunciare - esordisce così Silvia Ferretto Clementi, consigliere regionale di AN in Lombardia.

Penso, ad esempio, ai casi di persone ricoverate in strutture sanitarie in seguito a tentato suicidio, oppure di donne tossicodipendenti, immigrate irregolari, portatrici di handicap o di  malattie mentali. Ma ce ne sono sicuramente tanti altri.

Quello che si può dire con certezza è che le violenze sulle donne sono sicuramente più numerose di quanto possa emergere da qualsiasi statistica. A tal proposito, basti pensare che, proprio secondo fonti ISTAT, solo l'11% delle vittime presenta denuncia, che un terzo delle vittime subisce violenza più volte nella vita e che in Lombardia quasi il 35% delle donne ha subito violenza almeno una volta. Le violenze sulle donne - continua l'esponente regionale di AN - ci sono purtroppo sempre state, ma negli ultimi anni la situazione è drammaticamente peggiorata. Le violenze perpetrate a danni di donne (e non solo in zone isolate o in piena notte) si sono susseguite e si susseguono con una tale frequenza che c'è la necessità di nuovi strumenti legislativi

Con la mozione da me presentata e approvata all'unanimità in Consiglio Regionale - continua l'esponente regionale di AN - il Consiglio chiede al Parlamento un intervento legislativo deciso contro i reati di violenza e maltrattamento delle donne, che riduca i tempi processuali, garantisca la certezza della pena e preveda un'attività di prevenzione organizzata e massiccia

Nel documento approvato si chiede inoltre alle commissioni regionali competenti di discutere ed approvare al più presto il progetto di legge regionale - la cui prima firmataria è Sara Valmaggi (PD) e di cui io, oltre che firmataria sono anche relatrice - che prevede l'istituzione di un fondo regionale per il finanziamento dei centri antiviolenza per le donne e di servizi di prevenzione.

L'approvazione a livello trasversale di questa mozione - conclude Silvia Ferretto - rappresenta un passo importante nella giusta direzione, che spero consentirà di avviare al più presto iniziative concrete ed efficaci, anche all'interno delle strutture sanitarie.

Milano, 24 novembre 2008