ESILIO NEL GRUPPO MISTO  

Da settembre raccolta firme per una maggiore democrazia nei partiti

FERRETTO (AN): ELETTORI   INFURIATI 

Sono decine le telefonate e le e-mails che da diversi giorni sto ricevendo dai miei elettori per le incredibili dichiarazioni rilasciate dai La Russa e da Corsaro - esordisce così Silvia Ferretto, consigliere regionale di Alleanza Nazionale.

Molti chiedono spiegazioni, altri vogliono mobilitarsi in mia difesa, altri ancora temono che possa arrendermi.

A tutti ho risposto chiaramente che non mi arrenderò anche perché nei confronti del mio Partito e dei miei elettori ho un dovere di fedeltà.

 

Non mi sono mai inginocchiata davanti ad un'estrema sinistra arrogante e violenta negli anni difficili del passato e non ho alcuna intenzione di farlo ora con quelli che dovrebbero essere i miei amici. 

Per questo, anche su suggerimento di alcuni elettori, a settembre inizieremo una raccolta firme per chiedere una maggiore democrazia nei partiti e il rispetto della volontà degli elettori.

Non solo.  Sto anche seriamente valutando la possibilità di intraprendere ogni azione possibile per difendere non tanto la mia persona quanto la volontà delle migliaia di elettori che mi hanno eletta.  

Se sono nel gruppo misto - spiega ancora una volta Ferretto - non è per mia volontà ma perché, solo ed esclusivamente per aver osato criticare il fratello di Ignazio La Russa, sono stata cacciata dal gruppo regionale di AN.

Ho appreso solo la settimana scorsa, dalle agenzie, di essere stata sospesa. Stranamente - prosegue l'esponente regionale di AN - la fantomatica lettera della quale parlano, con la quale mi avrebbero comunicato tale sospensione e che è stata illustrata alla stampa, a me non è mai arrivata.  È evidente dunque che tale comunicazione, oltre a contenere provvedimenti illegittimi, in quanto presi in totale violazione dello Statuto, che prevede l'obbligo di ratifica degli stessi da parte dell'Assemblea Nazionale, non mi è mai stata inoltrata in modo formale, anzi, forse, non è nemmeno mai stata scritta.
È da tempo che stanno facendo di tutto per costringermi ad andarmene. L'On. Corsaro aveva persino tentato di farmi decadere da iscritta affermando che non ero in regola con i pagamenti del tesseramento. Sfortunatamente per loro avevo pagato le quote con bonifico ed è stato facile dimostrare che sono in regola e smentire quest'ennesima menzogna.

Io comunque non ho nulla da nascondere né da rimproverarmi.  Tutta la documentazione relativa alla vicenda, senza censure, e le e-mails ricevute sono pubblicate sul mio sito www.ferretto.it e sono consultabili da chiunque.

Milano, 04 luglio 2008