GUERRA AI FANNULLONI
VIA ANCHE DALLA
POLITICA
Bene dichiarazione del
neo-ministro Renato Brunetta e del Sindaco di Milano, Letizia Moratti
Finalmente - esordisce Silvia Ferretto Clementi, consigliere regionale
di AN - da più parti, si sostiene la necessità di cacciare i
fannulloni dalla Pubblica Amministrazione e di tornare (finalmente!) a
valutare e premiare anche e soprattutto il merito, più che le
conoscenze o le parentele. Una svolta che potrebbe veramente essere
epocale, perché se realmente perseguita, consentirà una riduzione dei
costi per lo Stato a fronte di un sicuro incremento di efficienza
della Pubblica Amministrazione.
Per essere credibili
e soprattutto per sperare di raggiungere l'obiettivo, però - continua
Ferretto - è indispensabile procedere con lo stesso metodo per
valutare ed, eventualmente, "punire" anche coloro che si occupano di
politica.
I costi della politica, infatti, sono decisamente eccessivi, ma è
forse ancor più grave che un numero consistente di eletti, ancorché
lautamente retribuito, sia costituito da "nulla facenti". Una piaga
che deve essere combattuta anche attraverso la trasparente diffusione
di tutte le informazioni relative al loro operato.
Chi è stato eletto -
spiega l'esponente regionale di AN - ha il dovere di rendere conto di
ciò che fa durante il proprio mandato, in termini non solo di
presenze, ma anche di proposte presentate, di interventi effettuati,
nonché di risultati ottenuti. Io da anni attraverso il mio sito web (www.ferretto.it)
rendo quotidianamente conto del mio operato, ma sarebbe più giusto e
corretto che questo tipo di informazioni fossero rese disponibili
dalle istituzioni stesse, magari via internet, in modo trasparente e
completo, per TUTTI.
Solo conoscendo nome e cognome degli eletti fannulloni i cittadini
potranno evitare di generalizzare.
Gli eletti che si impegnano realmente
per la comunità, infatti, hanno il diritto di potersi distinguere e di
non essere così continuamente accomunati a quegli, pur tanti,
scansafatiche che tanto discredito hanno gettato e continuano a
gettare sulla politica.
Milano, 13 maggio 2008
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