ORDINE DEL GIORNO
A DIFESA DEI MERCATI E DEGLI AMBULANTI
 

Un ordine del giorno, presentato da Silvia Ferretto Clementi - consigliere regionale di AN - e sottoscritto da numerosi altri consiglieri di maggioranza (Saffioti, Lucchini, Colucci, Zuffada di Forza Italia, Rizzi e Cecchetti della Lega Nord, Quadrini dell'UDC e Dalmasso di Per la Lombardia) a tutela dei mercati su aree pubbliche e dei venditori ambulanti autorizzati. 

I mercati ambulanti - esordisce Silvia Ferretto - oltre a svolgere un'importante funzione calmieratrice dei prezzi, costituiscono un insostituibile patrimonio storico, socio-economico e culturale.

Il dilagare di venditori abusivi, i quali, nella pressoché totale impunità, vendono merce di ogni genere sta sempre più compromettendo la sopravvivenza di questo tipo di esercizi commerciali.    L'abusivismo commerciale - continua l'esponente regionale di AN -  oltre a costituire un'evidente forma di concorrenza sleale per gli ambulanti ed in generale per tutti i commercianti regolari (tenuti al pagamento delle imposte, ad una limitazione dello spazio per l'esposizione della propria merce e a tutti i controlli previsti per legge, nonché al pagamento di contributi per il personale eventualmente utilizzato), comporta anche un grave danno per l'economia nazionale e lombarda e rappresenta un rischio concreto per la sicurezza del consumatore derivante dalla qualità scadente della merce venduta.  Ma il commercio abusivo e la contraffazione rappresentano  anche una vera e propria emergenza sociale e di pubblica sicurezza, in quanto business spesso gestito  da organizzazioni criminali che per approvvigionarsi di manovalanza a basso costo alimentano flussi migratori clandestini e, ancor più deprecabile, sfruttano i bambini, obbligandoli a lavorare in regimi paraschiavistici.

Per tutelare il libero commercio e la vendita di merci al dettaglio svolte sulla base di regolari autorizzazioni chiediamo dunque di destinare maggiore risorse alla lotta contro l'abusivismo commerciale e la contraffazione, incrementando i controlli sui mercati (da realizzarsi anche mediante personale non identificabile e durante l'intera durata del mercato), di inasprire le sanzioni nei confronti dei venditori abusivi, nonchè di tutta la filiera relativa alla produzione, distribuzione e vendita della merce contraffatta.   Indispensabili inoltre - conclude Silvia Ferretto - anche la realizzazione di una capillare campagna di sensibilizzazione e di informazione orientata ai consumatori sui rischi, sui danni e sulle ripercussioni conseguenti all'acquisto di merce proveniente da venditori abusivi e/o contraffatta e la valorizzazione dei mercati su aree pubbliche anche attraverso interventi di riqualificazione urbana.

Milano, 28 settembre 2006