LEGGE LAVORO
LA REGIONE BOCCIA IL MERITO
Voto trasversale contro la meritocrazia.
Recepite le altre due sue proposte a favore della promozione della responsabilità sociale d'impresa e del reinserimento dei disoccupati over 45 nel mondo del lavoro.
Incredibilmente bocciato oggi in Consiglio regionale l'emendamento a sostegno della meritocrazia nel mondo del lavoro presentato da Silvia Ferretto Clementi, consigliere regionale di AN, principio fondamentale posto alla base anche del programma della Casa delle Libertà.
La mia proposta - spiega visibilmente amareggiata l'esponente regionale di AN - prevedeva l'inserimento sistematico di meccanismi oggettivi di valutazione, con l'obiettivo di poter disporre di strumenti aggiuntivi in grado di meglio valutare e quindi premiare il lavoratore in base alla professionalità e all'impegno dallo stesso profuso.
In altre parole, puntava alla valorizzazione del principio della meritocrazia a scapito di quelli, troppo spesso, imperanti maggiormente legati a parametri molto "soggettivi" e discutibili.
Prendo atto - continua Ferretto - che evidentemente l'intenzione è quella di proseguire a favorire operazioni di "agilità dorsale" invece che premiare i lavoratori in base ai loro meriti.
Esprimendo il mio profondo dispiacere - conclude Silvia Ferretto - non posso che augurarmi che quanto accaduto oggi in aula sia frutto esclusivamente di una disattenzione e non di una volontà politica.
Ferretto ha espresso invece soddisfazione per il recepimento da parte dell'Assessore delle altre due sue proposte, a favore della promozione della responsabilità sociale d'impresa e del reinserimento nel mondo del lavoro dei disoccupati over 45.
Milano,
19 settembre 2006