DISTRUZIONE MERCE
CONTRAFFATTA
FINALMENTE APPLICATA MIA LEGGE
A due anni dall'approvazione della legge Ferretto per la distruzione immediata delle merci contraffatte la Guardia di Finanza procederà oggi a distruggere un ingente quantitativo di merce sequestrata.
Era ora
e spero che quella di oggi sia la prima di una lunga serie di operazioni di
questo tipo - esordisce così Silvia Ferretto Clementi - consigliere
regionale di Alleanza Nazionale - che manifesta la propria soddisfazione.
La mia legge - prosegue Ferretto - entrata in vigore più di due anni fa (nel
novembre 2002), era fino ad oggi rimasta inapplicata un fatto
incomprensibile alla luce dell'incredibile incremento del giro d'affari
legato alle merci contraffatte.
A livello nazionale la crescita di questa forma di commercio illegale
registrata nell'ultimo decennio è stata del 1300% ed ha causato la perdita
di più di 40mila posti di lavoro.
A livello mondiale il fenomeno è in continua evoluzione e ha raggiunto un
giro d'affari di 500 miliardi di euro rappresentante ben il 7% del commercio
mondiale.
Con l'applicazione della legge Ferretto (in base alla quale le merci
contraffatte o di provenienza illecita vendute illegalmente devono essere
distrutte entro le 48 ore successive alla confisca, a spese del
trasgressore), la Lombardia, il cui esempio è stato seguito fino ad ora solo
dall'Emilia Romagna, dispone di uno strumento legislativo efficace per
combattere concretamente il fenomeno della contraffazione.
Sarebbe auspicabile - continua l'esponente regionale di AN - che altre
regioni italiane si muovessero in tal senso in modo da fare terra bruciata
intorno a questo business che è una vera e propria spina nel fianco per i
commercianti, per lo Stato e per tutti i cittadini onesti.
I pesanti risvolti infatti non sono solo economici (dirotta denaro nei
percorsi del sommerso sottraendoli al prelievo fiscale ed è espressione di
concorrenza sleale) ma anche di pubblica sicurezza (essendo di solito
gestito da organizzazioni criminali che per approvvigionarsi di manovalanza
a basso costo alimentano i flussi migratori e costringono a lavorare, in
regime di paraschiavismo, in laboratori clandestini persino i bambini).
La lotta alla contraffazione - conclude Silvia Ferretto - è anche uno dei
migliori aiuti che le istituzioni possono dare alle imprese italiane per
rafforzare la loro competitività.
Milano, 08
giugno 2005