LEONCAVALLO 

TUTTI I REATI PREMIATI DA PENATI 

Dopo aver inviato a Penati il dossier sulle violenze commesse negli ultimi vent'anni dai "leoncavallini" per far meglio comprendere l'inopportunità di premiare il Leoncavallo, Silvia Ferretto Clementi - consigliere regionale di AN - ha diffuso oggi il lungo elenco di reati imputati al Leoncavallo. 

La fonte è sicuramente attendibile. Si tratta infatti di un elenco fatto da Luca Ghezzi - uno dei leader storici del Leoncavallo - in occasione di un intervento presso la Camera del Lavoro di Milano nel maggio 1998.

Se è vero - afferma l'esponente regionale di AN - che i frequentatori di questo centro sono cambiati lo dimostrino non solo dichiarando pubblicamente la loro condanna all'uso della violenza in politica, cosa che purtroppo non è mai avvenuta.

Così come non è stata accettata la mia proposta di confronto civile e democratico all'interno del centro stesso con il loro leader Daniele Farina, a dimostrazione ancora una volta che il centro di via Watteau è un luogo di esclusione più che di aggregazione e di confronto.

Com'è evidente che tutti possono sbagliare e tutti possono cambiare, dovrebbe essere altrettanto logico che prima si deve attendere il reale cambiamento, da dimostrarsi non solo a parole ma anche e soprattutto con i fatti.

Il curriculum vitae del Centro Sociale Leoncavallo è pieno di violenze, illegalità, sopraffazione ed intolleranza, ma cambiare è possibile ed io mi auguro sinceramente che Farina possa segnare l'inizio di questo cambiamento, perseguendo una linea di non violenza, di legalità e soprattutto di rispetto.

Per esempio smettendo di considerare gli avversari come nemici da abbattere e rispettando la città e la proprietà privata.  

Milano, 15 dicembre 2004