ALLOGGI PUBBLICI
PRIORITA' AGLI ONESTI E A CHI HA PAGATO LE TASSE

Le dichiarazioni rilasciate oggi dall'Onorevole Bossi - esordisce Silvia Ferretto Clementi, consigliere regionale di AN - con le quali gli immigrati vengono letteralmente definiti dei "bingo bongo", assomigliano più alle dichiarazioni di un esponente del Ku Klux Klan piuttosto che a quelle di un Ministro della Repubblica Italiana e sono per questo inaccettabili, vergognose ed offensive.

Posto che ogni discriminazione effettuata in base al colore della pelle o alla fede religiosa è improponibile, è indubbio che sussiste il problema di come rispondere concretamente ad un'esigenza reale di tanti cittadini che per anni hanno pagato le tasse - contribuendo quindi anche alla costruzione delle case popolari - e che purtroppo a causa della scarsità di alloggi pubblici restano, troppo spesso, esclusi dalle assegnazioni.

Per questo, proprio in questi giorni, ho presentato alcuni emendamenti ai "Criteri generali per l'assegnazione e la gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica" che prevedono l'esclusione dai bandi per l'assegnazione di tutti coloro che abbiano riportato condanne penali, siano entrati clandestinamente in Italia o abbiano occupato abusivamente degli alloggi.

Sono convinta - continua Silvia Ferretto - che l'illegalità debba infatti essere fortemente penalizzata, perché è assolutamente inaccettabile che il cittadino che ha sempre rispettato la legge e le graduatorie e ha per anni pagato le tasse, venga poi scavalcato da chi, oltre a farsi beffa della legge, non ha mai nemmeno versato un euro di contributo .

Fino ad oggi la normativa per l'assegnazione degli alloggi pubblici ha ingiustamente penalizzato molti cittadini italiani, soprattutto anziani e giovani coppie.

Se non è giusto - conclude  il Consigliere Regionale di AN - fare discriminazioni razziali, è indispensabile però ristabilire equità e giustizia.  Fenomeni come la xenofobia e l'intolleranza, infatti, trovano spesso alimento nell'ignoranza ma anche nell'ingiustizia.

Milano, 04 dicembre 2003