TOLLERANZA ZERO
Una conferenza stampa per dare ufficialmente il via ad una raccolta firme e presentare una mozione a sostegno del disegno di legge del vicepresidente del Consiglio Gianfranco Fini contro la droga.
Alla minaccia dei radicali di indire un referendum contro la coraggiosa proposta del Governo - esordisce Silvia Ferretto, Consigliere Regionale lombardo di AN - noi rispondiamo dando immediatamente ai cittadini la possibilità di esprimere il loro dissenso a qualsiasi politica di liberalizzazione degli stupefacenti.
A sostegno dell'azione del Governo ho già presentato anche una mozione in Consiglio Regionale, che verrà discussa domani in aula e che esponenti di AN stanno presentando in diverse altre regioni e città.
Con la mozione e la petizione (le cui informazioni sono già disponibili sul sito internet www.ferretto.it, dal quale è possibile scaricare anche il modulo per aderire), - continua il consigliere regionale di AN - oltre ad esprimere la totale adesione alla linea intrapresa dal leader di AN Gianfranco Fini, si chiedono anche campagne capillari di informazione nelle scuole e nei luoghi di aggregazione giovanile sugli effetti devastanti degli stupefacenti e maggior sostegno economico e pratico alle comunità terapeutiche. Si invitano inoltre le amministrazioni comunali a non concedere autorizzazioni e spazi a quegli artisti che incitano all'utilizzo di sostanze stupefacenti. La pubblicità ingannevole degli imprenditori politici della disinformazione ha portato nel corso degli anni ad una diffusione drammatica del fenomeno, persino tra i giovanissimi.
Nella mozione si chiede anche che la regione si faccia promotrice presso il governo affinché colmi il vuoto legislativo sulle nuove droghe sintetiche e intensifichi le iniziative di contrasto al traffico di stupefacenti, anche attraverso una cooperazione internazionale sia a livello giudiziario che investigativo.
Il consiglio superiore della Sanità - ricorda l'esponente di AN - ha recentemente accertato pesanti effetti collaterali di tutte quelle droghe che, a torto, vengono definite leggere che si rivelano invece essere veri e propri cavalli di Troia, trappole micidiali, soprattutto per i più giovani che troppo spesso ne sottovalutano le devastanti conseguenze.
Occorre - conclude Silvia Ferretto - far capire ai giovani che la cultura dello sballo non porta gioia e piacere ma solo annientamento fisico e psichico della persona e comporta, troppo spesso, la perdita non solo del senso della vita ma anche della vita stessa.
Milano, 29 settembre 2003