100.000 FIRME RACCOLTE CONTRO
IL FANATISMO ISLAMICO
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Silvia Ferretto, Presidente del Circolo di Alleanza Nazionale "Italia Sicura per la Tutela di Abele", ha presentato oggi i risultati della petizione popolare contro il fanatismo islamico (non concessione dell'8 per mille alle associazioni islamiche e scioglimento del partito fondato da Adel Smith).
L'obiettivo delle 100.000 firme è stato raggiunto e il merito del successo di questa iniziativa - racconta entusiasta la promotrice, consigliere regionale di AN - è soprattutto dei cittadini e di internet. Il modulo, che si poteva scaricare dal mio sito (www.ferretto.it) è stato compilato persino persone residenti negli Stati Uniti e in Polinesia.
Il terrorismo islamico è una minaccia non solo per Israele e gli Stati Uniti ma per l'intera comunità internazionale. L'obiettivo di questi fanatici non è quello di poter pregare il proprio Dio ma di acquisire influenza e potere negli stati che li ospitano, pretendendo l'applicazione del diritto islamico. L'integralista, approfittando della buona fede e della democrazia, rivendica i propri diritti e la propria libertà negando però diritti e libertà a chiunque non la pensi come lui. I principi di tolleranza e democrazia della tradizione occidentale - continua Silvia Ferretto - non possono applicarsi ad un diritto che come quello islamico prevede istituti (come quello dell'inferiorità giuridica della donna, la poligamia e la discriminazione tra musulmani e non musulmani) che sono in netto contrasto con quei principi di eguaglianza e dignità della persona che sono alla base degli stati democratici moderni. Per contrastare il terrorismo islamico è indispensabile la transnazionalità e la collaborazione a livello giudiziario ed investigativo. Occorre inoltre che forze dell'ordine e magistrati possano disporre di mezzi più efficienti e di personale specializzato che conosca anche l'arabo.
Occorrono regole precise. Ognuno deve tenere presente che oltre a diritti ha anche doveri, primo fra tutti, quello di rispettare la cultura e la religione della maggioranza degli italiani, perché non sono solo le minoranze ad avere il diritto di essere tutelate.
E' a questo proposito che, già nello scorso ottobre, ho presentato una mozione per chiedere che gli immigrati per poter ottenere il permesso di soggiorno o la cittadinanza debbano firmare un Contratto, con il quale, al momento dell'ingresso in Italia, si impegnino formalmente e per iscritto ad accettare e a rispettare tutte le nostre leggi, senza esclusione alcuna.
Un ringraziamento particolare - conclude il rappresentante regionale di AN - a tutti coloro che hanno sottoscritto la petizione. Queste 50.000 firme verranno inviate, come le precedenti 50.000, al Presidente della Repubblica e al Parlamento certa che la volontà espressa da tante migliaia di cittadini verrà presa in considerazione.
Milano, 11 settembre 2003