CATASTO INFORMATIZZATO AREE INCENDIATE

Non possiamo continuare ad affidarci al fatalismo e rassegnarci - esordisce Silvia Ferretto Clementi, esponente regionale di AN. Abbiamo il dovere di impedire che migliaia di ettari di bosco vengano distrutti ogni anno e per far questo occorre necessariamente punire chi commette questi crimini, che invece purtroppo, nella stragrande maggioranza dei casi, non viene neppure individuato.

È evidente la necessità di istituire, al più presto, un catasto regionale delle aree incendiate. Migliaia gli ettari vanno in fumo ogni anno a causa di pericolosissime quanto irresponsabili azioni dietro le quali troppo spesso si nascondono speculazioni vere e proprie.    Il catasto - continua il consigliere regionale di AN - potrà rivelarsi realmente utile soprattutto se verrà informatizzato e verrà reso accessibile a qualunque cittadino, che avrà così la possibilità di controllare l'operato della pubblica amministrazione difendendo il proprio territorio ed i propri diritti.   Il catasto dei terreni bruciati, previsto dalla legge n. 353 del 2000, ha come primo obiettivo quello di far rispettare il divieto di costruire su quegli stessi terreni per un periodo minimo di 15 anni, eliminando così il movente della speculazione.   

Purtroppo - conclude Silvia Ferretto - a 3 anni di distanza, sono ancora molti i comuni che non avendo raccolto i dati sugli incendi impediscono la realizzazione del catasto. Credo sarebbe molto utile anche istituire una commissione d'indagine che verifichi cosa è avvenuto in Lombardia nelle aree distrutte dagli incendi negli ultimi anni

Nel 1998, come presidente della Commissione Ambiente, ero riuscita a mettere insieme alcune informazioni sugli incendi avvenuti in Lombardia (come da tabella che segue) e avevo già allora segnalato l'importanza di un costante e trasparente controllo delle aree bruciate. 

ANNO

N. INCENDI

Superficie tot arsa dal fuoco

DANNI (in Lire)

1990

746

15.397

54.789.000.000

1991

437

3.115

9.688.000.000

1992

508

5.074

20.237.000.000

1993

598

6.853

31.045.000.000

1994

301

3.226

5.635.000.000

1995

224

2.994

8.722.000.000

1996

127

918

2.324.000.000

1997

390

10.584

40.558.000.000

 Milano, 02 settembre 2003
 

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