Contributi regionali ai Comuni per convenzioni con aziende di trasporto pubblico e privato per combattere le stragi del sabato sera e ridare sonni tranquilli ai genitori
Ho depositato oggi – esordisce Silvia Ferretto - consigliere regionale di AN una mozione per impegnare la Giunta a promuovere, al più presto, convenzioni fra Comuni e aziende di trasporto pubbliche e private per accompagnare i ragazzi in discoteca e riportarli a casa.
Dopo una serata in discoteca, la stanchezza, spesso accompagnata da un drink di troppo, può rivelarsi fatale. Sono convinta che molti ragazzi, se potessero disporre di un mezzo di trasporto economicamente accessibile alternativo all’auto eviterebbero volentieri di mettersi al volante e lascerebbero la propria auto a casa, facendo tra l’altro tirare anche un gran sospiro di sollievo ai genitori, che perdono, ogni fine settimana, ore e ore di sonno nell’attesa angosciante del rientro dei figli.
Le stragi del sabato sera – continua l’esponente regionale di AN - hanno causato solo negli ultimi 10 anni la morte di più di 5.000 giovani - anzi giovanissimi visto che si tratta di ragazzi tra i 18 e i 25 anni - e un numero imprecisato ma altrettanto impressionante di feriti, spesso gravi, che restano disabili a vita.
Nella mozione si chiedono anche controlli capillari da parte delle forze di polizia sulle strade ma anche nelle discoteche, dove troppo spesso si abusa, oltre che di alcool anche di sostanze stupefacenti, cocktail micidiale che oltre a devastare irreversibilmente il cervello stordisce chi ne fa uso aumentando in modo esponenziale anche il rischio di incidenti. Nella mozione si esprime inoltre sostegno al disegno di legge del Governo per la chiusura anticipata delle discoteche e per il divieto di vendita degli alcolici nelle discoteche nell’ora che precede la chiusura e in tutti i locali dalle 3 alle 5 del mattino, provvedimento condiviso secondo un recente sondaggio dal 90% della popolazione e dal 75% dei giovani interpellati.
Certo – conclude Silvia Ferretto - il diritto al divertimento dei giovani è sacrosanto ma è evidente che dovere delle istituzioni far sì che questo possa avvenire nel modo più sicuro, senza che qualcuno debba pagare con la propria vita azioni irresponsabili proprie o altrui.
Milano, 27 giugno 2003