Duro
inasprimento delle pene e delle sanzioni. Ergastolo qualora siano coinvolti
dei minori. Cooperative autogestite con controlli sanitari e obbligo di cura.
Divieto di esercitare la prostituzione in luogo pubblico
Silvia
Ferretto Clementi Presidente della Commissione Cultura della Regione
Lombardia, ha illustrato oggi la sua proposta di legge depositata in Consiglio
Regionale.
Il
fallimento della legge Merlin – ha esordito l’esponente di AN - è sotto
gli occhi di tutti: migliaia di ragazze, spesso adolescenti, in alcuni casi
anche bambine, sono costrette a prostituirsi e la criminalità continua ad
arricchirsi sulla loro pelle.
Per
questo è necessario - ha proseguito Silvia Ferretto - evitare che su questo
argomento vengano fatte delle crociate di parte.
L’obiettivo
è comune – ha concluso la Presidente della Commissione Cultura - e quindi
occorre smetterla con le politiche dello struzzo e affrontare il problema con
l’intento unico e trasversale di impedire che ogni giorno sui marciapiedi
delle nostre città continui a verificarsi la vergognosa tratta delle schiave
del sesso.
La
proposta di Silvia Ferretto attua una distinzione fra chi è costretto a
prostituirsi e chi lo fa per scelta intervenendo, nel primo caso, dando il
massimo aiuto assistenziale, legale e sanitario per poterne uscire mentre nel
secondo con l’assoluto divieto della prostituzione per strada ma anche
prevedendo la possibilità di realizzare cooperative autogestite dalle donne
stesse, al fine di evitare sfruttamento e violenza.
Nel
Progetto di Legge della Ferretto inoltre, è previsto anche che le prostitute
debbano essere sottoposte a rigidi e obbligatori controlli sanitari e, in caso
di malattia, che siano obbligate a curarsi.
Il
testo integrale della Proposta di Legge sulla prostituzione è disponibile su
questo sito all'interno del link "Attività politica" -
"Proposte di Legge"
Milano, 08 gennaio 2002