Nuova
proposta di legge delle Consigliere regionali Ferretto, Fatuzzo, Rivolta e
Maiolo
Silvia
Ferretto Clementi, Presidente della Commissione Cultura della Regione
Lombardia, prima firmataria del progetto, Elisabetta
Fatuzzo (Partito dei Pensionati), Erica Rivolta (Lega Nord) e Antonella
Maiolo (FI) hanno presentato un Progetto di Legge a favore di un congedo di paternitā da godersi entro i primi
giorni di vita del neonato.
La
nascita di un bambino - esordisce l'esponente regionale di AN - ha un
impatto notevole sulla vita della coppia e su quella della donna in
particolare.
Allo
stato attuale delle cose, le neo-mamme, giā fortemente debilitate
fisicamente e psicologicamente in seguito al parto, si trovano sole anche
nei primi giorni ad affrontare un impegno gravoso, fonte di innumerevoli
responsabilitā ma anche di esperienze uniche ed indimenticabili.
Ritengo fondamentale - continua Silvia Ferretto -
dare la possibilitā ai neo-papā di stare accanto a mamma e neonato proprio
nei primi giorni di vita del nascituro per poter offrire loro un aiuto
pratico oltre che psicologico-affettivo.
Questa proposta di legge, prevede un congedo di
paternitā (astensione dal lavoro retribuita) di quindici giorni dalla
nascita del bambino, da usufruirsi non in alternativa ma in contemporanea al
quello materno, e ha come primo obiettivo quello di consentire all'uomo di
essere vicino alla propria famiglia in un momento molto delicato ed
importante, aiutando la neo-mamma a prendersi cura del neonato e
valorizzando anche il proprio ruolo di genitore.
In
molte altri nazioni europee ( Francia, Svezia, Danimarca, Finlandia,
Portogallo) il congedo di paternitā č giā una realtā -
conclude il Consigliere Regionale di AN - e il mio auspicio č che anche
in Italia, le istituzioni, a tutti i livelli, si facciano portatrici e
promotrici di iniziative che tutelino e sostengano la famiglia, tenendo
conto dei nuovi e diversi ruoli sociali che uomini e donne rivestono
all'interno della societā.
Della Ferretto anche altri 2 progetti di legge
presentati alla fine dell'anno scorso e sempre a sostegno della famiglia.
Il primo a favore delle mamme lavoratrici, per
l'istituzione di un "buono mamma" (un contributo di 500 Euro circa al
mese) per tutte le mamme che per i primi 3 anni di vita del loro bambino
decidano di rinunciare al lavoro per accudire i loro piccoli
Il secondo a favore di asili e ludoteche, per sostenere i genitori nella cura dei figli e contribuire cosė a far loro meglio conciliare scelte professionali e familiari.
14 Maggio 2002