Il DPR 203/88 – testo normativo
di riferimento vigente in tema di inquinamento atmosferico – privilegia in
modo esplicito il principio di compatibilità economica (rispetto a quello di
compatibilità ambientale) quale limite di intervento.
All’art.
2, punto 7– esordisce Silvia Ferretto Clementi, ex Presidente della
Commissione Ambiente della Regione Lombardia e responsabile delle Politiche
ambientali di AN alla Regione – il testo del DPR 203/88 definisce “la
migliore tecnologia disponibile” come “sistema tecnologico…che
consente il contenimento e/o la riduzione delle emissioni a livelli
accettabili per la protezione della salute e dell’ambiente, sempre che
l’applicazioni di tali misure non comporti costi eccessivi”.
Ritengo – continua Silvia
Ferretto – che l’articolo debba essere immediatamente rivisto e
modificato. Se da una parte infatti non è concepibile subordinare la salute
dei cittadini a dei fattori meramente economici, soprattutto se si pensa che
lo smog è causa ogni anno di migliaia di morti dall’altro è indispensabile
ripristinare la certezza del diritto, eliminando la discrezionalità presente
nella normativa vigente nello stabilire quando i costi siano “eccessivi”.
Certo, è fuori di dubbio –
prosegue ancora l’esponente regionale di AN – che combattere
l’inquinamento atmosferico sia economicamente molto oneroso e richieda
lunghe tempistiche di intervento e per questo si rende indispensabile
intraprendere una serie di iniziative, in modo incrociato e su diversi
livelli, regolamentando e/o controllando le numerose fonti di emissione
inquinanti – e non solo quella veicolare.
Si tratta di migliorare da un
lato la rete di trasporti pubblici così da incentivarne l’uso
(privilegiando quei mezzi come le metropolitane – di cui la Regione ha già
approvato mozioni da me proposte - che oltre a non inquinare sono più veloci
e sicure), ma anche introdurre nuovi carburanti più puliti, di controllare
maggiormente il grado di efficienza delle caldaie, di incentivare le
conversioni degli impianti di riscaldamento a carbone o gasolio in impianti a
metano, di potenziare il trasporto merci su ferrovia cercando di ridurre al
minimo quello su gomma.
E’ indispensabile conclude
Silvia Ferretto - che anche la Pubblica amministrazione tutta (Comune,
Provincia, Regione e Stato centrale) dia il buon esempio facendo revisionare
al più presto tutto il proprio parco automezzi circolanti e le caldaie delle
proprie strutture.
Milano, 15 gennaio 2002