ARGENTINA
CONSIGLIO REGIONALE APPROVA
PROPOSTA
FERRETTO
La mozione di Silvia Ferretto sull’agevolazione del rientro degli emigrati
lombardi dall’Argentina è stata approvata oggi in Consiglio all'unanimità
da
maggioranza e opposizione.
Silvia Ferretto Clementi,
Presidente della Commissione Cultura, Lavoro e Commercio della Regione
Lombardia, non nasconde la propria soddisfazione.
L’approvazione di questa
mozione avvenuta grazie all’appoggio di tutte le forze politiche –
esordisce l’esponente regionale di AN - è la dimostrazione del fatto che su
temi importanti l’accordo trasversale è possibile.
La difficilissima situazione argentina – continua
il consigliere regionale - schiacciata da una tremenda crisi finanziaria,
rendeva indispensabile una presa di posizione da parte delle istituzioni a
supporto dei nostri connazionali emigrati. Gli italiani che vivono nel paese
sudamericano sono almeno 600 mila e di questi una buona parte è lombarda.
L’obiettivo della mozione da me presentata ed
approvata – spiega Silvia Ferretto - è quello di agevolare gli emigrati
lombardi che lo desiderano a rientrare nel loro paese d’origine.
L’impegno preso oggi dalla
Giunta Regionale si articola in diversi punti e coinvolge tutte le parti
sociali. Tramite Governo, ambasciata e consolati contiamo di reperire al più
presto informazioni sullo stato di precarietà in cui versano i nostri
connazionali in Argentina.
Per facilitare l’inserimento
nel sistema produttivo lombardo degli emigrati – continua il Presidente
della Commissione Cultura - verrà predisposto un Progetto di Legge che,
coinvolgendo tutte le parti sociali, sostenga la nascita di attività
imprenditoriali con presenza prevalente di italo argentini.
A supporto degli emigrati
lombardi che desiderassero rientrare inoltre – conclude Silvia Ferretto - è
prevista l’apertura di uno sportello regionale nel paese sudamericano che
fornisca loro informazioni, li metta in contatto con opportunità di lavoro
nella nostra regione e predisponga, a questo scopo, corsi di formazione
professionale e di lingua.
Milano, 15 gennaio 2002