AMIANTO
INCENTIVI
AI PRIVATI PER LE BONIFICHE
A 10 anni
dall'entrata in vigore della legge sull'eliminazione dell'amianto
sono ancora troppe le abitazioni, le scuole e i luoghi di lavoro da
bonificare e i cittadini continuano a respirare fibre cancerogene.
Nel
1992 - esordisce Silvia Ferretto Clementi, presidente della Commissione
Cultura della Regione - è entrata in vigore la legge n.257
sull'amianto che mette al bando produzione, consumo e
commercializzazione dell'amianto, materiale altamente cancerogeno.
L'obiettivo della nuova legge era quello di realizzare un censimento
completo delle aree inquinate e smaltire in modo controllato la sostanza.
Ma
la 257 - spiega Silvia
Ferretto - si è rivelata utile solo sulla carta dato che, non essendo
stata adeguatamente finanziata, non ha portato in sostanza ad interventi
risolutivi.
Da allora infatti, a parte i censimenti, ben poco è stato fatto.
Sono
anni che i rischi per la salute dell'uomo collegati all'amianto sono
noti. Evidenze scientifiche riportano casi di tumore da amianto (mesolitelioma
pleurico) in preoccupante e continuo
aumento e nel 2000, su 1000 casi, quasi il 20% di questo tipo di tumori si
è verificato in Lombardia, dove i comuni a rischio sono numerosissimi.
Bonificare
aree ed edifici da questo materiale altamente cancerogeno è molto oneroso
- continua la Presidente Ferretto - e per questo il rischio è che il
privato che non vuole o non è in grado di sostenere l'ingente spesa,
ricorra allo smaltimento abusivo in siti non idonei (torrenti, fossi,
boschi, .), con il risultato di mettere ancora più a rischio
l'ambiente e la salute di tutti.
Va
da se che un intervento di sostegno economico da parte delle istituzioni
ai privati (mediante detrazioni fiscali, riduzione della tassa sugli
immobili o contributi a fondo perduto) per la bonifica
dall'amianto-cemento sia doveroso oltre che necessario.
Dopo
il milione di euro stanziato per gli artigiani per prevenire e ridurre
l'inquinamento ambientale (inclusi rimozione e bonifica dell'amianto),
la Regione dovrebbe pensare a contributi anche per i privati cittadini
perché possano bonificare le proprie abitazioni da questo materiale
killer.
In
merito Silvia ferretto ricorda che è già all'ordine della Commissione
Ambiente un Progetto di Legge, il
cui primo firmatario è il Presidente del Consiglio Attilio Fontana e
relatrice la stessa Ferretto, con cui si chiedono contributi per questo
tipo di interventi.
L'amianto
- conclude l'esponente regionale di AN - è ancora presente anche in
molti ambienti di lavoro e in molte strutture scolastiche lombarde. A
questo proposito è indispensabile evitare che le bonifiche nelle scuole
avvengano in presenza dei
bambini, così come invece è già avvenuto in passato,
ed adoperarsi affinché vengano effettuate durante i periodi di
chiusura degli istituti scolastici stessi.