SCUOLA "SINISTRA"

L'INDOTTRINAMENTO COMINCIA DALLE ELEMENTARI

Agnoletto esporrà oggi le sue idee antiproibizioniste ed antiglobalizzazione alle scolaresche di due scuole elementari del lecchese

Sono letteralmente allibita - esordisce Silvia Ferretto Clementi, Presidente della Commissione Cultura della Regione Lombardia - di come alla sinistra venga  impunemente concesso di propagandare le proprie idee in modo univoco, persino nelle scuole elementari.    Quest'incontro di Agnoletto, leader del movimento antiglobalizzazione, antiproibizionista, a favore della liberalizzazione delle cosiddette droghe leggere con delle scolaresche elementari ha del grottesco.

Ma come si fa - si scalda Silvia Ferretto - a consentire ad un personaggio così fazioso, che ha avuto un ruolo fondamentale nei tragici avvenimenti di Genova e che ha una posizione dichiaratamente antiproibizionista sulla droga di "indottrinare" (perché è di questo che si tratta alla fine) con le proprie idee dei bambini di 10 anni? Si tratta di individui la cui capacità critica è inevitabilmente pressoché inesistente, dati il limitato bagaglio culturale e la relativa maturità.

Il problema dell'indottrinamento politico sta assumendo connotati ogni giorno più preoccupanti e, a quanto pare, esiste a tutti i livelli del nostro sistema scolastico.

Tempo addietro - racconta l'esponente regionale di AN - avevo sollevato la questione dei libri di testo utilizzati negli istituti superiori, troppo spesso politicizzati e difformi dalla realtà, chiedendo delle verifiche al fine di impedire speculazioni politico editoriali da una parte e garantire così una formazione critica degli studenti dall'altra.

Ma non è tutto. Gli studenti delle scuole superiori si ritrovano anche ad assistere ad assemblee egemonizzate dalla sinistra, in cui non viene garantita pluralità di informazione né rappresentazione corretta della realtà.

Nel sistema scolastico - conclude Silvia Ferretto - come sottolineavo in una mia lettera inviata al Direttore Scolastico Regionale, al Provveditore agli Studi di Milano e a tutti i presidi degli istituti superiori - devono sempre essere garantite pluralità d'informazione (e quindi confronti e dibattiti) e corretta rappresentazione della realtà e qualsiasi incontro, assemblea o attività svolta deve essere occasione di approfondimento e apprendimento e finalizzata alla crescita personale.

L'istruzione gioca un ruolo fondamentale nella formazione degli individui e per questo dovrebbe fornire loro gli strumenti e le basi per elaborare in modo autonomo i propri pensieri.

Milano, 27 febbraio 2002