"SINISTRA" PROPAGANDA 
NELLE SCUOLE

Il presidente della commissione cultura e istruzione della regione Lombardia ha scritto oggi una lettera al Direttore Scolastico regionale in merito a quanto accaduto in una scuola elementare di Cologno Monzese.  

Quanto accaduto a Cologno ha davvero dell'incredibile - esordisce Silvia Ferretto, Presidente della Commissione Cultura della Regione Lombardia - ed è la dimostrazione di quanto sia ancora fortemente radicata la propaganda della sinistra nelle scuole.

Ritengo che l'iniziativa del Consiglio d'Istituto della scuola elementare di Cologno che, sulla base di un volantino distribuito dalla Cgil in occasione dello sciopero generale del 18 ottobre u.s., ha inviato a casa di tutti gli alunni un documento ufficiale fortemente critico nei confronti della riforma Moratti confermi ancora una volta l'elevato livello di indottrinamento raggiunto nelle nostre scuole.

Sono seriamente preoccupata - continua il consigliere regionale di AN - per il modo vergognoso in cui i rappresentanti degli istituti scolastici possono arrivare a sfruttare impunemente il proprio ruolo istituzionale per fare propaganda politica strumentale della peggior specie.   Utilizzare gli alunni e le loro famiglie per raccogliere firme contro la riforma Moratti è un fatto gravissimo è assolutamente inaccettabile.

Per questo ho scritto al direttore scolastico regionale affinché intervenga ricordando innanzi tutto ai rappresentanti delle istituzioni scolastiche che il loro ruolo non è quello di fare campagna denigratoria nei confronti del Governo bensì quello collaborare fattivamente per una scuola migliore e che l'utilizzo improprio di canali ufficiali per mera propaganda ideologica è condannabile. A questo punto ritengo doverosa un'ispezione ministeriale per verificare non solo l'accaduto ma anche e soprattutto in quali e quante scuole siano avvenuti e avvengano episodi analoghi.   La scuola non può essere utilizzata per diffondere menzogne e istigare all'odio e non deve assolutamente trasformarsi in una cassa di risonanza di partiti o di organizzazioni sindacali.   Non bastavano i numerosi libri di testo manipolati contenenti numerose faziosità o mezze verità, in cui Stalin viene definito un condottiero duro ma giusto, il sacrosanto ideale del comunismo viene glorificato e Berlusconi viene descritto come un uomo politico che ha tre televisioni e, subito dopo, "la televisione agisce come una droga e crea un buco nel cervello", né lo spazio concesso a personaggi faziosi come Agnoletto, invitato in una scuola elementare nel lecchese a "indottrinare" bambini di 10 anni.  Ora ci si mettono anche i rappresentanti istituzionali, che invece di essere super partes, si schierano apertamente contro le istituzioni stesse.

E' evidente - conclude Silvia Ferretto - che la sinistra ormai priva del consenso popolare è alla ricerca di ogni escamotage per limitare i danni e tenta oggi di indottrinare i futuri elettori.  

Milano, 25 novembre 2002