VIOLENZA
AI MINORI
INTERVENGA
IL MINISTRO CASTELLI
Silvia
Ferretto chiede una legislazione più severa, l'inasprimento delle pene e
la negazione degli arresti domiciliari per chi si rende responsabile di
abusi contro i minori
Una
lettera al ministro di Grazia e Giustizia Roberto Castelli per chiedere una
legislazione più severa, l'inasprimento delle pene e la negazione degli
arresti domiciliari per chi si rende responsabile di abusi e violenze contro
i minori. A scriverla è stata Silvia Clementi Ferretto, esponente di
Alleanza Nazionale e presidente della Commissione regionale lombarda
"Cultura, Formazione professionale, Commercio, Sport e Informazione".
"La
nostra coscienza -dichiara Silvia Ferretto- non può restare
indifferente di fronte a crudeltà estreme come l'ultima che ha visto
coinvolta una bimba di 3 anni, e trovo ingiusto che agli autori di questo
misfatto vengano concessi gli arresti domiciliari. Dobbiamo piuttosto
attuare pene certe e più severe, perché di questo passo il rischio è
quello di assuefarci ai delitti contro i bambini, facendoli rientrare nella
normale routine quotidiana senza punire invece con la giusta e necessaria
severità i responsabili. Crudeltà come queste non trovano giustificazione
alcuna e non ci sono alibi o attenuanti che tengano quando si ha a che fare
con tali aguzzini".
Alla
base delle dichiarazioni sta l'ultima, incredibile vicenda di violenza sui
minori, quella che ha avuto per sfortunata protagonista Giulia, bambina di
tre anni residente al quartiere Gratosoglio di Milano e picchiata dai
genitori perché, secondo la madre, colpevole di "fare la pipì e la cacca
addosso". In ospedale Giulia è giunta piena di ecchimosi, con il corpo
gonfio e livido, e presentava anche ematomi evidenti sulla testa.
"A
farci riflettere e a sollecitare con urgenza la nostra attenzione-
spiega l'esponente lombarda di Alleanza Nazionale- sono i dati relativi
alle violenze sui minori, da cui emerge la fotografia di una realtà
allarmante. Di fronte a quest'ultimo, sconcertante episodio, è giunto
davvero il momento di dire basta! Legislatori e giudici devono assumersi le
proprie responsabilità e perseguire con estrema durezza gli abusi sui
bambini".
Secondo
l'ultima relazione della Cassazione (gennaio 2002), i maltrattamenti in
famiglia e sui minori sono aumentati del 129% rispetto all'anno precedente.
I casi certi di abuso risultano essere pari allo 0,8% e coinvolgerebbero nel
65% dei casi un bimbo di sesso maschile. Su questo campione di bambini
maltrattati, 80 minori su 100 sono vittime di trascuratezza grave da parte
dei genitori: forti deficit alimentari, assenza di cure igieniche e mediche,
problemi sanitari sottovalutati per lungo tempo.
Aiutano
a capire le dimensioni del fenomeno anche alcuni dati di Telefono Azzurro
che riceve circa 1.400 chiamate al giorno di cui 23 riguardano casi gravi.
Tra i problemi segnalati dai bambini il principale è la difficoltà di
relazione con i genitori (27,3%); seguono la difficoltà relazionale in
genere (18,5%), i problemi conseguenti alla separazione dei genitori
(17,7%), abusi di tipo fisico (13,6%), trascuratezza (9,7%), abuso
psicologico (7,5%), abuso sessuale (5,9%).
Milano, 30 ottobre 2002