AMIANTO
INCENTIVI
AI PRIVATI PER LE BONIFICHE E MAGGIORI CONTROLLI SULLE SITUAZIONI A RISCHIO
Visti
gli elevatissimi tassi di mortalità legati all’amianto emersi dagli
ultimi rapporti dell’Istituto Superiore della Sanità, Silvia Ferretto -
responsabile regionale delle politiche ambientali di AN - ha presentato oggi
un’interrogazione ed una mozione per chiedere alla Regione interventi
sistematici e risolutivi
Una legge nazionale –
esordisce Silvia Ferretto - vieta l’utilizzo dell’amianto da 10 anni e
ne prevede lo smaltimento controllato, in quanto materiale altamente
cancerogeno.
Nonostante questo però,
da un rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità reso noto oggi,
è emerso che la mortalità per tumore maligno della pleura non è
affatto in calo.
Ancora oggi, più di mille persone, ogni anno, muoiono per questa neoplasia
e di queste quasi un quinto solo in Lombardia, dove numerosissimi sono i
comuni a rischio.
Sono dati veramente
allarmanti- continua l’esponente regionale di AN – che impongono
rapidissime tempistiche di intervento.
E’ indispensabile che la Regione predisponga al più presto un Piano
Regionale per affrontare in modo sistematico questa grave emergenza.
Per questo, nella mozione che ho presentato oggi ho chiesto alla Giunta di
intervenire predisponendo un censimento regionale di tutti i luoghi da
bonificare, effettuando rilevazioni puntuali, controlli sulle condizioni di
sicurezza nei posti di lavoro, definizione dei criteri generali per lo
smaltimento controllato e, fondamentale, la redazione dell’albo delle
ditte autorizzate allo smaltimento. Sarebbe
altrettanto importante effettuare una campagna di sensibilizzazione a largo
raggio e contemporaneamente prevedere incentivi per la messa in sicurezza
delle abitazioni private. Bonificare
aree ed edifici da questo materiale altamente cancerogeno infatti è molto
oneroso - continua la Presidente Ferretto – e il rischio è che il privato
che non vuole o non è in grado di sostenere l’ingente spesa, ricorra allo
smaltimento abusivo in siti non idonei (torrenti, fossi, boschi, …), con
il risultato di mettere ancora più a rischio l’ambiente e la salute di
tutti.
Va
da se – conclude Silvia Ferretto - che un intervento di sostegno economico
da parte delle istituzioni ai privati (mediante detrazioni fiscali, riduzione della tassa
sugli immobili o contributi a fondo perduto) per la bonifica dall’amianto-cemento sia doveroso oltre che
necessario.
Dopo il fondo stanziato
per gli artigiani per prevenire e ridurre l’inquinamento ambientale
(inclusi rimozione e bonifica dell’amianto), la Regione deve pensare a
contributi anche per i privati cittadini perché possano bonificare le
proprie abitazioni da questo materiale killer.
Nell’interrogazione
infine Ferretto ha chiesto alla Giunta di conoscere l’elenco completo
delle aziende autorizzate allo smaltimento dell’amianto e quali risultati
siano emersi dal registro regionale dei decessi per malattie legate
all’amianto.
Milano, 30 settembre 2002