SUMMIT
DI JOHANNESBURG
LA
LOMBARDIA FACCIA LA SUA PARTE
Decenni di scempi ambientali ed
inquinamento selvaggio - esordisce Silvia Ferretto Clementi, responsabile
regionale per le politiche ambientali di AN - hanno causato pesanti danni
all'ambiente e la distruzione di ingenti risorse naturali e per questo è
indispensabile intervenire al più presto con normative più severe che
realmente tutelino l'ambiente.
10 anni dopo Rio de Janeiro, si
torna a parlare di ambiente a Johannesburg, ma il mio auspicio è che il
problema ambientale non venga affrontato solo nei summit mondiali -
prosegue Silvia Ferretto - ma anche a livello locale. Tempo fa ho
presentato una proposta di legge in tema ambientale che riguarda
l'inserimento nel nuovo Statuto della Regione Lombardia di un articolo ad
hoc, che prevede che la regione riconosca a tutti i cittadini il diritto
all'ambiente e ne promuova le condizioni che rendano effettivo il suo
godimento (informazione, partecipazione e azione). La proposta però non è
ancora stata messa all'ordine del giorno e per questo ho scritto ai
Presidenti delle Commissioni Ambiente e Statuto sollecitandone la
discussione.
Il diritto all'ambiente va
inteso come diritto alla conservazione, razionale gestione e miglioramento
delle condizioni naturali di aria, acque, suolo e territorio nonché
preservazione di tutte le specie animali e vegetali che in essi vivono. In
quest'ottica ogni cittadino ha il dovere di rispettare e conservare le
risorse ambientali della Nazione, in adempimento al principio della
solidarietà sociale e in considerazione del diritto all'ambiente delle
generazioni future.
Le problematiche da affrontare in
tema ambientale sono molteplici e spesso vengono affrontate, anche a livello
normativo, in modo sbagliato. Con
il Decreto Ronchi è stato imposto ai comuni un tetto minimo di rifiuti da
raccogliere con la raccolta differenziata senza però preoccuparsi del fatto
che poi la maggior parte dei rifiuti raccolti in modo differenziato finisse
in modo del tutto indifferenziato tutta insieme in discarica con costi per
le amministrazioni comunali e sacrifici per i cittadini tripli. Per questo
ho chiesto al Presidente della Giunta che venga verificata la destinazione
finale dei rifiuti raccolti in modo differenziato e soprattutto quale sia il
limite dell'utilizzo del compost. (parte umida dei rifiuti).
Per intervenire efficacemente ed
efficientemente è indispensabile prevedere un sistema di controlli puntuali
e pene e sanzioni certe per coloro che violano le normative così che "chi
inquina paghi". Da troppo tempo, per incuria o scelte politiche poco
chiare, i cittadini si ritrovano a pagare gli scempi ambientali, in termini
di danni al territorio, alla propria salute ma anche economici.
La
Ferretto è promotrice di altre iniziative a salvaguardia dell'ambiente. Sue
le mozioni, già approvate in Consiglio e in parte in fase di realizzazione,
a favore del prolungamento della metropolitana verso alcune cittadine
dell'hinterland milanese (l'esponente di AN si impegna a chiedere al
Consiglio di intervenire presso il Governo nazionale affinchè stanzi
all'interno della finanziaria i fondi occorrenti per le tratte non ancora
approvate). Suo anche il
progetto di legge sui contributi regionali per incentivare la conversione
delle caldaie per il riscaldamento da combustibili fossili a gas metano,
accolto dalla Giunta proprio agli inizi del mese di agosto.
Tutta
l'attività svolta da Silvia Ferretto in tema ambientale è consultabile
su questo sito sotto la voce "Argomenti trattati" - "Ambiente".
Milano,
28 agosto 2002