CASA

  INDUSTRIALI GARANTISCANO PER IMMIGRATI

Gli industriali veneti hanno stipulato alcuni protocolli d’intesa con Confedilizia ed Associazioni della proprietà edilizia per permettere l’incontro tra domanda e offerta di alloggi. Sono gli stessi industriali, che usufruiscono della manodopera, a stipulare i contratti di affitto garantendo così ai proprietari degli immobili massima affidabilità, sia per eventuali danni causati all’immobile che per il pagamento dell’affitto.

E’ un’idea interessante – esordisce Silvia Ferretto, presidente della Commissione Cultura della Regione Lombardia – e la Regione dovrebbe promuovere al più presto un’intesa simile.  Per questo ho scritto una lettera all’Assessore all’Edilizia Pubblica, Carlo Lio, chiedendogli che si faccia promotore dell’iniziativa.

A Milano – continua il consigliere regionale di AN - la situazione della casa è drammatica. Solo il 5% delle famiglie che fanno richiesta di un alloggio popolare riesce ad ottenere una casa e di questi una buona parte sono immigrati.

Credo sia indispensabile innanzitutto dare la precedenza ai cittadini italiani, che hanno contribuito economicamente (attraverso le trattenute Gescal) alla costruzione degli alloggi stessi e contemporaneamente escludere dalle graduatorie tutti coloro che hanno violato la legge e hanno occupato gli alloggi abusivamente.

Alla fine dello scorso anno, erano ben 2471 gli alloggi Aler occupati abusivamente e 3500 gli inquilini morosi per un debito complessivo nei confronti di Aler e Comune di Milano per quasi 9 milioni di Euro.

Per tentare di ristabilire giustizia ed equità – conclude Silvia Ferretto - ho presentato mesi fa una proposta di legge al Parlamento che prevede dei criteri per la partecipazione ai bandi più equa, che non penalizzi i cittadini italiani, con l’innalzamento del limite reddituale per l’accesso ai bandi a 19.000 Euro, l’assegnazione di un punteggio maggiorato a coloro che risiedano nel Comune di riferimento da almeno dieci anni, e l’esclusione dai bandi di coloro che abbiano occupato abusivamente alloggi residenziali, abbiano commesso reati o siano entrati in Italia illegalmente.

La xenofobia si alimenta non solo con l’ignoranza ma anche e soprattutto con l’ingiustizia e i criteri per l’assegnazione degli alloggi sono profondamente ingiusti e rischiano di  alimentare rancore, odio e intolleranza.

Milano, 08 luglio 2002