TERRORISMO: BASILICA SAN
PETRONIO
Sarà
certamente una “coincidenza” – esordisce Silvia Ferretto, Consigliere
Regionale di AN e promotrice di una petizione contro il fondamentalismo
islamico - ma il fondatore del partito islamico in Italia, Adel Smith, nel
suo libro inveisce esplicitamente contro l’affresco della Basilica di San
Petronio. Ma non solo. Lo stesso, solo un anno fa, aveva anche chiesto di
poter fare una manifestazione di protesta proprio davanti alla basilica e,
in ogni suo intervento televisivo, il presidente dell’Unione Musulmani
d’Italia ha mostrato la fotografia dell’affresco in questione
pretendendone la rimozione.
Sarà
un caso – sottolinea Ferretto – ma si tratta certamente di una
coincidenza che deve far riflettere.
E’
evidente infatti che, in Italia, quello del fondamentalismo islamico è un
problema molto serio e preoccupante.
Non
vorrei – conclude Ferretto, Presidente della Commissione Cultura della
Regione Lombardia – che in nome del pluralismo e della democrazia
permettessimo a persone intolleranti e fanatiche, che nel pluralismo e nella
democrazia non credono affatto, di calpestare quei diritti
civili, politici e
religiosi che sono sanciti dalla Costituzione Italiana.
In meno di due settimane
abbiamo raccolto migliaia di firme di cittadini, di ogni schieramento
politico, da tutta Italia e persino dall’estero (cittadini italiani
residenti all’estero) che chiedono con forza lo scioglimento del partito
islamico fondato da Adel Smith e la non concessione dell’8 per mille ai
musulmani.
La
nostra è una battaglia contro l'intolleranza ed il fanatismo e NON contro
una razza, un colore o una religione. Una battaglia contro persone che non
tollerano chi la pensa in modo diverso da loro ma pretendono tolleranza.
Milano, 24 giugno 2002