EDILIZIA SCOLASTICA

FONDI INSUFFICIENTI  -  SOLO 7% DEL FABBISOGNO  

Il fabbisogno complessivo per l'edilizia scolastica regionale ammonta a più di un miliardo di euro (dato contenuto nella PDA 268 approvata ieri in Consiglio)  

Da rilevazioni effettuate dal Ministero dell'Istruzione per l'anno scolastico 2000/2001 in 1222 edifici scolastici regionali su 5176 (consultabili sul sito ufficiale del ministero stesso) - esordisce Silvia Ferretto, Presidente della Commissione Cultura della regione Lombardia - è emerso che, per un motivo o per l'altro, la maggior parte degli edifici scolastici lombardi non è ancora a norma: più della metà infatti risulta non ancora in possesso del certificato di agibilità statica, di quello di agibilità igienico sanitaria o di prevenzione incendi. Ancora numerosissime le scuole senza scale di sicurezza o porte antipanico, con impianti elettrici non a norma o barriere architettoniche. Per non parlare degli edifici ancora da bonificare dall'amianto.  

Di fronte ad una situazione di tale gravità - continua l'esponente regionale di AN - è evidente che la regione Lombardia non possa restare indifferente.

Per intervenire in modo strutturale e sistematico è indispensabile innanzitutto che la regione effettui quanto prima un'indagine capillare su tutto il proprio patrimonio edilizio scolastico istituendo un'anagrafe scolastica regionale che garantisca negli anni un controllo costante e trasparente.   

E' evidente che per fare questo e per mettere in sicurezza le scuole lombarde sono però necessari finanziamenti più congrui (di fronte ad un fabbisogno rilevato per il triennio '99-'01 di 1 miliardo e 57 milioni di euro, i finanziamenti assegnati sono stati di soli 70 milioni di euro). Per questo ho scritto una lettera al Presidente Formigoni, confidando nella sua sensibilità, chiedendogli di aumentare i fondi destinati all'edilizia scolastica e anche di farsi promotore presso il Governo affinché a sua volta trasferisca alla regione stessa i contributi necessari per mettere in sicurezza tutte le scuole della nostra regione.

I comuni e le province, con gli attuali fondi a disposizione, non sono in grado da soli di far fronte a questa situazione e le conseguenze sono ben evidenziate dai dati riportati dall'inchiesta del Ministero.

Garantire ai nostri figli scuole sicure - conclude Silvia Ferretto - è un dovere al quale lo stesso Presidente della Repubblica ha richiamato tutti gli amministratori locali e al quale evidentemente la Lombardia non può  certo sottrarsi.  

Milano, 03 dicembre 2002