Questa la richiesta di Silvia Ferretto per tutelare
i cittadini dal rischio di attentati terroristici.
Giovedì
scorso il Presidente del Consiglio dei Ministri Berlusconi - esordisce
l'esponente di AN - ha opportunamente firmato un decreto con cui
autorizza l'impiego di quattromila militari per sorvegliare gli
"obiettivi sensibili" che potrebbero essere presi di mira dai
terroristi.
Tra gli
obiettivi sensibili già individuati ci sarebbe lo stabilimento della
Bayer di Garbagnate Milanese, una delle più importanti aziende chimiche
presenti sul territorio italiano.
Evidentemente
il rischio non è presente solo in questa zona, ma anche in quelle in cui
si trovano altre Industrie ad alto rischio (aziende che trattano sostanze
chimiche pericolose in quantità rilevante).
La
Lombardia - sottolinea la Ferretto - è la regione con la più alta
concentrazione di stabilimenti di questo tipo (ben 352). Qui, al rischio
base si assomma dunque quello di un eventuale "effetto domino" dato
dalla vicinanza di altri stabilimenti analoghi (es. polo chimico di
Pioltello), che acuisce ancor più il problema e rende indifferibile
l'adozione di misure precauzionali.
In caso di
attentato, le industrie soggette alla Direttiva Seveso 2 si
trasformerebbero in armi micidiali che causerebbero la morte di migliaia
di persone, oltre che un disastro ambientale di proporzioni inimmaginabili
(basti pensare a quanto accaduto a Seveso e più recentemente a Tolosa).
Le
industrie ad alto rischio sono obiettivi sensibili - conclude l'ex
Presidente della Commissione Ambiente - e per questo devono essere
tenute tutte sotto stretta sorveglianza.
Sul
sito www.ferretto.it sono
disponibili l'elenco completo e aggiornato di tutte le industrie ad alto
rischio presenti in Lombardia e la normativa di riferimento.
Milano, 15 novembre 2001