"ELETTROSMOG: UNA LEGGE QUADRO CHE DEL QUADRO HA SOLO LA CORNICE"
Il commento di Silvia Ferretto Clementi (An): "La Camera ha approvato una legge che non stabilisce nulla. Altre sono le attese dei cittadini e dei Comitati".
Milano, 14 febbraio 2001 - Silvia Ferretto Clementi (An), prima firmataria in Regione Lombardia della proposta di legge regionale sull'inquinamento elettromagnetico, commenta l'odierna approvazione, da parte della Camera, della legge nazionale sulla stessa materia.
"I cittadini italiani e i Comitati - dichiara Silvia Ferretto Clementi- dovranno attendere dieci anni (se verranno rispettati i tempi) per il risanamento dei casi più gravi di inquinamento elettromagnetico. Dopo anni di attese e di discussioni la maggioranza rosso-verde ha infatti approvato una "legge quadro" che del quadro ha solo la cornice".
"I limiti di esposizione non sono previsti -ha aggiunto la Ferretto - così come non vi è alcuna traccia dei valori di attenzione o dei criteri di qualità, viene tutto rinviato a futuri decreti governativi. Praticamente la Camera ha impiegato anni per approvare una legge senza contenuti. Probabilmente -ha sottolineato la Ferretto- alla vigilia delle elezioni occorreva fingere di dare una risposta alle migliaia di cittadini che quotidianamente in ogni provincia italiana sono costretti a convivere con elettrodotti e antenne per la telefonia".
"Altre sono le attese dei cittadini. Si dovrebbe innanzitutto inserire nei piani regolatori comunali il tracciato degli elettrodotti e prevedere la distanza minima di 150 metri tra elettrodotti e abitazioni o altre strutture presso le quali si svolgono attività che comportano tempi di permanenza prolungata di persone. Il limite di esposizione deve essere fissato a 0,2 microtesla. Occorre poi un'indagine epidemiologica su tutto il territorio nazionale con il contestuale controllo del registro dei tumori per verificare la sempre più evidente correlazione tra le patologie e l'elettrosmog. Altra misura da stabilire è l'immediato avvio del risanamento ambientali nei casi di provato inquinamento".
"Questa è l'ennesima dimostrazione - conclude la Ferretto- di quanto la sinistra al governo sia nociva all'ambiente e alla salute dei cittadini. Chicco Testa, fondatore di Legambiente e presidente dell'Enel, potrà festeggiare oggi il bel regalo fattogli dalla sua maggioranza".