Buono-scuola
la Presidente della Commissione Cultura illustra i nuovi
criteri per l'assegnazione del contributo alle famiglie
Milano, 28 novembre 01. I nuovi criteri per la assegnazione dei "buoni
scuola", contenuti in una delibera della Giunta regionale, sono all'ordine
del giorno della Commissione Cultura, presieduta da Silvia Ferretto Clementi,
e verranno trattati nella seduta del 5 dicembre. Il provvedimento,poi,
dovrebbe essere discusso in Aula il 19 dicembre
Uno degli elementi significativi dei nuovi criteri è che il tetto
di reddito per accedere al buono dovrà avere come riferimento la
situazione della famiglia, analizzata secondo i parametri dell'"Isee",
l'indicatore della situazione economica equivalente, che comprende il
reddito, ma anche il patrimonio e altri indici del tenore di vita, oltre
ad alcuni coefficienti di correzione. Sulla base di questi criteri si
costruiranno delle graduatorie per l'accesso a questo contributo.
La copertura delle spese potrà essere differenziata per fasce di
reddito e raggiungere il 50% per le fasce più basse (mentre finora
ci si era fermati al 25% di copertura ).
"Si tratta di confermare una scelta di libertà: libertà
di educazione e opportunità per tutte le famiglie" , ha commentato
la Presidente Ferretto. Dall'analisi dei dati riferiti all'intervento
per l'anno scolastico 2000-2001, che si considera anno sperimentale, come
ricorda Silvia Ferretto, risulta che il 74% dei beneficiari del buono
scuola è collocato in una fascia di reddito individuale lordo che
va da 0 a 30 milioni e trova la sua maggiore concentrazione (47%) al di
sotto dei 20 milioni.
"Ho proposto che la possibilità di fruire del buono-scuola
venga riconosciuta anche agli studenti delle scuole serali- ha detto Silvia
Ferretto. " Il buono potrà essere integrato, inoltre, con
altri provvedimenti quali le borse di studio per gli studenti in condizioni
economiche disagiate, per cui si è recentemente raddoppiato lo
stanziamento."
Presentando gli emendamenti al testo, di cui è relatrice, Silvia
Ferretto aggiunge : "E' necessario inoltre prevedere forme capillari
di informazione su questa possibilità che hanno i cittadini lombardi:
attraverso i media, internet e un numero verde per facilitare la compilazione
delle domande. Dovranno inoltre essere aumentati i controlli, fino ad
escludere completamente dalle graduatorie coloro che hanno presentato
dichiarazioni non veritiere in passato"