"La
Regione ha il diritto di garantire la libertà di scelta e di educazione.
Il Governo ha il dovere di non mettere sempre i bastoni fra le ruote.
Il
Governo che già si è rivelato fallimentare sia nella politica del
diritto allo studio (sono migliaia gli studenti che in Italia sono
costretti a non proseguire gli studi per questioni economiche), che nel
proporre la riforma denominata non De Mauro ma riforma "Attila"; cerca
con la vergognosa decisione sul buono scuola di impedire alle famiglie e
agli studenti la libertà di scelta.
Il
pluralismo nella scuola pubblica e la libertà di educazione sono
obiettivi che devono essere raggiunti al più presto."
Milano,
24 novembre 2000