CONTROLLI RADIOATTIVITA':
GOVERNO INADEMPIENTE
 

Nella Regione Lombardia si susseguono inquietanti episodi di fughe radioattive di Cesio 137. La denuncia è dI Silvia Ferretto Clementi (AN), Presidente della Commissione consiliare Ambiente che ha scritto una lettera agli assessori regionali alla Sanità e all'Ambiente e ai Ministri della Sanità Rosy Bindi, e per l'Ambiente, Edo Ronchi.

L'ennesimo caso si sarebbe verificato nei giorni scorsi nel deposito materiali della ditta Cogimetal di Brescia.

"Il problema non è circoscritto a un caso isolato e locale - spiega la Ferretto - ma investe direttamente le responsabilità del Ministero. Mancano, infatti, le specifiche norme attuative del decreto legislativo 230/95, di competenza del Ministero. L'articolo 157 di tale decreto stabiliva al 31 dicembre 1995 la data ultima per l'emanazione delle norme di attuazione. L'assoluta inerzia da parte dei competenti ministeri espone tutti i  cittadini, e non solo quelli lombardi, a una grave situazione di pericolo per la loro salute e per la tutela dell'ambiente. Chiedo pertanto ai Dicasteri di emanare con assoluta urgenza le norme attuative senza le quali si rischia di compromettere i principi di tutela del cittadino e dell'ambiente".

Riguardo all'episodio avvenuto in provincia di Brescia, la Presidente Ferretto conferma la delicatezza del problema, già oggetto di una sua interrogazione nel maggio 1996 "La risposta che ricevetti il 4 settembre 1996 dall'assessore Borsani rimandava a successivi dati le che PMIP stavano raccogliendo, tramite le Camere di Commercio, sulle aziende che effettuano attività di fusione di materiale metallico. Da allora, però non ho più avuto alcuna notizia dell'indagine".

La Presidente Ferretto nella lettera inviata agli assessorati regionali chiede un aggiornamento "sullo stato della situazione circa le attività di controllo della radioattività sui rottami destinati alla fusione o alla lavorazione, controlli disposti con l'ordinanza del Presidente della Giunta il 20 giugno 1997". In particolare, si chiede di conoscere quali attività di controllo siano state organizzate dalle Aziende Sanitarie Locali e se queste abbiano vigilato sui controlli stessi e sui relativi esiti.

Quanto all'eventuale esistenza di ulteriori siti contaminati, Silvia Ferretto chiede se ci sia stato "un eventuale seguito al rapporto in Lombardia negli stabilimenti Premoli e Figli di Rovello Porro (Co9, Astra di Gerenzano (Va), Fermeco-Brescia '80 di Montirone (Bs) e Raffineria Metalli Capra di Castelmella (Bs) nonché della discarica di Capriano del Colle cui si riferisce una nota dell'assessorato regionale alla Sanità del 23 gennaio 1991".

"Assoluta priorità - conclude la Presidente - deve essere data alla tutela della salute dei cittadini e all'ambiente, gravemente esposti a tale tipo di inquinamento". 

Milano, 31 marzo 1998