PRESENTATO IN REGIONE UN
PROGETTO DI LEGGE PER PREVENIRE L'ASMA BRONCHIALE
Colpito
un bambino su dieci, mentre per gli adulti la malattia è cronica nel 7,1%
della popolazione
Un bambino sui dieci, in età scolastica, soffre di asma, percentuale che raddoppia se si considerano anche i sintomi asmatici. Un disturbo che secondo dati Istat accompagna il piccolo paziente per tutta la vita, al punto che nel 7,1% della popolazione totale l'asma bronchiale costituisce, insieme alla bronchite, la terza causa di malattia cronica.
Da un confronto con altri Paesi europei è emerso che in Italia i costi diretti sono tra i più alti: costituiscono il 72% della spesa per ricoveri ospedalieri, il cui valore percentuale raggiunge addirittura l'85%. "Questi dati" - ha dichiarato Silvia Ferretto - "sembrano confermare, la tendenza del nostro Paese ad uno scarso controllo della malattia, che ha come diretta conseguenza un rilevante innalzamento dei costi per ricovero che potrebbero essere evitati, o perlomeno ridotti, con un adeguato impegno sul fronte dell'informazione e della prevenzione".
Partendo da queste considerazioni, Silvia Ferretto ha presentato in Consiglio un progetto di legge che si pone come obiettivi principali un maggiore intervento pubblico nell'informazione e nell'educazione del paziente, migliorando le procedure di prevenzione e la diagnosi precoce della malattia, invece di focalizzarsi soltanto sulla terapia sintomatica dell'allergia respiratoria.
Per il raggiungimento di questi fini il progetto di legge della Ferretto prevede tra l'altro l'istituzione di un Comitato tecnico-scientifico che approfondisca le conoscenze sull'allergia respiratoria e sull'asma bronchiale, individui i fattori di rischio e delinei l'epidemiologia, in modo da costruire gli strumenti idonei a realizzare una efficace politica sanitaria correttiva a livello regionale.
"Una efficace azione di prevenzione e cura
dell'allergia respiratoria e dell'asma bronchiale" - ha concluso
Silvia Ferretto - "non può prescindere da seri interventi di
riduzione e controllo dell'inquinamento ambientale urbano, fattore che
sicuramente contribuisce ad aggravare la situazione dei pazienti affetti
da asma ed allergia respiratoria".
Milano,
11 dicembre 1998