SAN
ROCCO AL PORTO (LO)
APPROVATA DALLA COMMISSIONE
RISOLUZIONE PER LA CAVA
Un invito a Provincia e Magistrato per il Po:
sì al prelievo del materiale accumulato attorno all'isolotto Maggi, ma
meglio
evitare apertura della cava in area golenale
Ha
trovato una precisa indicazione da parte della Commnissione consiliare
Ambiente, presieduta da Silvia Feretto Clementi (AN), la vicenda legata alla cava Bosco
della Lite, posta nel Comune di San Rocco al Porto (LO).
Con
una risoluzione, proposta da Luciano
Valaguzza consigliere del Cdu e Segretario dell'Ufficio di Presidenza
del Consiglio regionale, la Commissione ha oggi deliberato a larga
maggioranza (astenuti Verdi e Rifondazione) di "segnalare alla
Provincia di Lodi, in sede di approvazione del progetto di escavazione, la
prevista arginatura della cava".
Inoltre,
il documento invita "il magistrato per il Po a consentire il prelievo
di materiale inerte in alveo laddove si sia verificato un eccessivo accumulo
di materiale (isolotto Maggi)" e a trovare un accordo con i soggetti
interessati" che consenta di evitare l'escavazione in area golenale".
"E' ovvio - ha precisato Silvia
Ferretto - che il prelievo deve riguardare esclusivamente il prelievo di
materiale accumulato in eccesso e mai per lacuna altra ragione l'escavazione
possa essere eseguita in alveo, come doverosamente vietato per legge".
La
pericolosità dell'escavazione era stata segnalata dal Consiglio comunale
che aveva anche inviato una petizione popolare con la quale si chiedeva alla
Regione la revoca del vigente piano cave della Provincia di Lodi. Era stata,
infatti, una delibera provinciale a autorizzare l'inizio dell'attività
estrattiva in area golenale.
Una
successiva delibera comunale aveva poi richiesto la revoca della
localizzazione del Bosco della Lite.
"L'atto votato dalla Commissione - ha concluso la Presidente - è
una risposta doverosa agli abitanti di San Rocco al Porto per la tutela del
loro diritto alla sicurezza. Mi auguro che in generale la manutenzione dei
fiumi lombardi venga svolta con maggior periodicità e responsabilità al
fine di scongiurare
tragedie".
Milano, 2 dicembre 1997