NORME PIU' SEVERE CON CHI INQUINA:
APPROVATA DALLA COMMISSIONE AMBIENTE
UNA PROPOSTA DI LEGGE AL PARLAMENTO

La Commissione Ambiente ha approvato questa mattina una Proposta di Legge al Parlamento che detta le norme sulle responsabilità nello smaltimento dei rifiuti speciali e tossico-nocivi.

Il provvedimento, d'iniziativa del Presidente della Commissione Silvia Ferretto Clementi, ha ricevuto il voto favorevole dei Consiglieri di FI, CDU, AN e Verdi, e l'astensione del PDS. La proposta di legge recepisce i nuovi orientamenti comunitari in tema di danno ambientale e rende responsabili le ditte produttrici di rifiuti del loro trasporto fino allo smaltimento finale. Il progetto di legge stabilisce che chiunque acquisti un'area inquinata sarà tenuto a concorrere alla spesa per la bonifica. Sarà quindi suo interesse fare tutte le analisi e le verifiche necessarie prima dell'acquisto.

"Si tratta - ha detto la Ferretto - di un segnale legislativo importante perché si introduce il principio che chi inquina è responsabile delle proprie azioni. Da troppo tempo, infatti, per incuria o per scelte politiche poco limpide, i cittadini devono pagare due volte (prima come danno al territorio e alla salute e poi come costo economico), le emergenze ambientali".

"Solo in Lombardia, ad esempio, la Regione ha dovuto  stanziare per le bonifiche (è il caso ad esempio di Lacchiarella e di Dresano) 66 miliardi di lire e a questi vanno aggiunte anche le risorse statali".

La Commissione, nel corso della stessa seduta, ha anche dato il proprio parere positivo alla commissioni referenti riguardo al progetto di legge di iniziativa della Giunta che definisce le norme per la formazione degli strumenti urbanistici ai fini della prevenzione del rischio geologico, idrogeologico e sismico e al rendiconto generale per l'esercizio finanziario 1995.

Milano, 7 giugno 1996