LA COMMISSIONE CHIEDE A FORMIGONI
LA COSTITUZIONE DI UN ARCHIVIO PER
LA RACCOLTA DI DATI SULLE INDUSTRIE A RISCHIO
La
costituzione di un archivio informatico regionale per la raccolta dei dati
sulle "industrie a rischio" è la principale richiesta contenuta in
una lettera alla Giunta firmata a nome della Commissione Ambiente della
Presidente Silvia Ferretto Clementi.
L'opportunità e
urgenza della costituzione di tale archivio in cui riferire "dati e
notizie concernenti società sia nazionali che internazionali operanti sul
territorio della regione con particolare attenzione per i lavori svolti,
appalti ottenuti, società o persone fisiche collegate, partecipazioni o
raggruppamenti di imprese, procedimenti penali o indagini in corso", è
dettato - come si legge nella lettera - anche dal fatto che in questi
giorni numerose notizie di stampa sulla richiesta in corso a La Spezia da
parte della procura di Asti, sembrano "coinvolgere anche la nostra
regione e riguardare anche la diossina di Seveso".
La Commissione
chiede pertanto ai responsabili delle politiche ambientali e sanitarie
della Regione di sapere quali azioni la Giunta abbia intrapreso per
conoscere "quanto effettivamente è stato messo in atto per tutelare la
salute e gli interessi dei cittadini".
Sullo stesso
argomento, nelle settimane precedenti, la Presidente Ferretto era già più
volte intervenuta presso la Giunta per sollecitare la costituzione
dell'archivio, anche in occasione della relazione finale della
Commissione parlamentare d'inchiesta sul traffico di rifiuti che aveva
segnalato casi preoccupanti di infiltrazioni camorristiche in questo
"mercato" sul territorio lombardo.
"Un rischio -
ha dichiarato la Ferretto - gravissimo, che va scongiurato ovviamente
anche con adeguate iniziative legislative (e in questo senso ho già
presentato un progetto di legge al Parlamento) che responsabilizzino le
ditte produttrici per l'intero ciclo, dalla produzione, al trasporto,
allo smaltimento dei rifiuti
Milano,
22 novembre 1996