REVOCARE LE AUTORIZZAZIONI
ALLE SOCIETA' COINVOLTE NELLE INCHIESTE SUL TRAFFICO DI RIFIUTI
 

Interrogazione dei Consiglieri Ferretto e Nola sulla Ecol-service

Nell'ambito dell'inchiesta della magistratura di Asti sul traffico di rifiuti tossici e ospedalieri dal Piemonte alla Lombardia, è stata coinvolta una società, la Ecol-service Italia di Pieve Emanuele (MI), il cui titolare anni prima era stato arrestato per motivi analoghi.

Sulla stessa società era anche intervenuta nel 1988 l'amministrazione comunale di Pieve Emanuele che aveva ordinato il fermo degli impianti di incenerimento per mancanza delle autorizzazioni.

Nell'interrogazione si ricorda che il titolare della Ecol-Service, Giancarlo Motta è già stato arrestato tre anni fa per corruzione di pubblico ufficiale, quando tentò di evitare i controlli igienico-sanitari sulle attività della ditta.

Oggi i Consiglieri regionali di AN Silvia Ferretto Clementi - Presidente della Commissione Ambiente - e Carlo Nola hanno rivolto una interrogazione alla Giunta per sapere perché nonostante questi precedenti, la Ecol-service abbia continuato ad ottenere numerose autorizzazioni regionali (nel 1988, 1993, 1994 e 1996) per l'esercizio della raccolta, il trasporto e lo smaltimento di rifiuti speciali ospedalieri.

I consiglieri chiedono in particolare "una rapida e approfondita verifica sulla regolarità di tali autorizzazioni", e se non sia il caso di revocare comunque le autorizzazioni stesse trasmettendo alla magistratura di Asti tutta la documentazione in possesso della amministrazione sulla Ecol service.

Milano, 3 dicembre 1996