BOCCIATA
LA MOZIONE DELLA COMMISSIONE
SULLE AREE A RISCHIO
"Il voto
negativo di questa notte del Consiglio sulla mozione della Commissione
Ambiente che chiedeva maggiori risorse destinate alle bonifiche delle aree
altamente inquinate e l'intervento più puntuale del Governo, è un
segnale preoccupante da parte della Regione".
E' questo il
commento della Presidente della Commissione Silvia Ferretto Clementi, di
fronte alla bocciatura della mozione che pure era stata sottoscritta sia
da tutti i gruppi di maggioranza e di minoranza.
"Sono sorpresa e
amareggiata - ha detto la Ferretto - dal voto sfavorevole dei
Consiglieri di Forza Italia e del CDU e, particolarmente dell'Assessore
Franco Nicoli! "E' un atteggiamento incomprensibile - ha
proseguito - non giustificato dal fatto che nella legge di bilancio per
il '96 siano state parzialmente accolte le nostre richieste di
incremento dei fondi per le aree a rischio".
"Il documento,
infatti, non chiedeva in maniera indeterminata più soldi per le
bonifiche, ma nello specifico, le risorse necessarie per Lacchiarella e
Airuno. E non solo. Chiedevamo anche un preciso impegno alla Giunta per
sensibilizzare il Governo su questo tema oltre che quello dell'Assessore
all'Ambiente a riferire in Commissione entro fine gennaio su quali
interventi e quanti soldi siano destinati a riportare ad una situazione di
normalità i territori della Lombardia contaminati dai rifiuti
tossico-nocivi".
"Confido - ha
aggiunto la Ferretto - che l'Assessore venga finalmente in Commissione
(dopo quattro inviti disattesi), ad illustrare i progetti della Giunta sia su queste situazioni di emergenza che sul tema del
traffico e dello smaltimento dei rifiuti nocivi".
"La posizione
espressa stanotte dal Consiglio - ha proseguito la Ferretto - rende
difficile continuare le attività di indagine e conoscenza della
Commissione, almeno fino a quando i tempi e le modalità di soluzione dei
casi più gravi di inquinamento che ho citato, non diventeranno impegni
concreti e visibili dell'Assessore regionale dell'Ambiente".
"Mi auguro
comunque - ha concluso - che nonostante la mozione sia stata respinta,
Governo e Parlamento intervengano comunque per fronteggiare queste
emergenze, oltre che, così come specificato nella mozione, per avviare
iniziative legislative in materia ambientale più chiare e severe, che
prevedano aspre sanzioni penali per chi mette a repentaglio la salute dei
cittadini e l'equilibrio ambientale già precario dei nostri territori e
affinché le emergenze non si trasformino in tragedie".
Milano,
22 dicembre 1995